21 agosto 2012

Una foto di Robert Doisneau


di Gianni Quilici

Tra i fotografi del ‘900 Robert Doisneau non è il più grande, ma forse il più poetico, quello che coglie e scolpisce straordinariamente la misura del vivere quotidiano.
Nelle sue foto non ci sono i grandi avvenimenti della Storia; ci sono le microstorie di bambini (soprattutto) e adulti del popolo parigino fotografati in movimento con ironia e affetto e grande capacità compositiva.

Prendiamo questa foto. E’ adorabile. Lo è immediatamente al primo sguardo, senza bisogno di approfondimenti. Per il violoncello  –curioso- che galleggia sull’acqua nella sua classica eleganza; per la testa (e l’ombra) del giovane, che sbuca dall’acqua, in cui è immerso con lo sguardo sorpreso e un po’ parodistico; per le forme concentriche formate dalle acque come sfondo, che tutto avvolgono.

Una foto essenziale, perché pochi e netti sono gli elementi che entrano in gioco.
Una foto ironicamente, affettuosamente bizzarra, perché inconsueta è la scena rappresentata.
Una foto poetica che colpisce gli occhi, ma anche li anima.  

1 commento:

vilma torselli ha detto...


"Le baiser de l'Hôtel de Ville", curiosa storia vera di una celebre foto falsa
http://www.artonweb.it/fotografia/articolo18.htm