29 dicembre 2012

La notte alle mie spalle di Giampaolo Simi



 di Luciano Luciani

Dopo il romanzo Rosa elettrica, ritratto inquietante e ambiguo di un giovanissimo boss della camorra diventato collaboratore di giustizia, visto con gli occhi di Rosa, poliziotta poco più adulta di lui, assegnata alla sua protezione e ben determinata a compiere fino in fondo il proprio dovere – proteggere a ogni costo quel ragazzo delinquente -. Giampaolo Simi torna alla scrittura narrativa ed è ancora una storia ‘a cielo chiuso’. 

Quella di Furio Guerri, marito esemplare, padre premuroso e inappuntabile rappresentante di un’importante azienda grafica. Un uomo realizzato, tutto lavoro e famiglia, famiglia e lavoro. Un uomo fortunato che ha saputo conquistarsi l’agiato benessere economico di cui gode e il confortante calore dell’ambiente domestico. Sul lavoro nessuno è tenace come lui nel battere la Toscana e strappare buoni contratti per la sua ditta. Oddio, talora i suoi metodi non sono del tutto ortodossi dal punto di vista professionale, come possono confermare i colleghi di lavoro ai quali il Nostro non esita a fare le scarpe appena se ne creano le condizioni, e discutibili anche i modi con cui Furio è riuscito a sposare la più bella della classe e per di più benestante. Ma sul lavoro succede come in amore e in guerra, e in famiglia, si sa, ognuno è padrone a casa sua. Tutto giusto, in fondo… Ma come mai ritroviamo lo stesso Furio impegnato a spiare di nascosto le ragazzine di una scuola superiore? È un pedofilo, un guardone o cosa? E perché tra tutte sceglie la più difficile, la più incasinata, quella che a scuola sta sulle scatole a tutti, compagni e professori? Da dove gli viene quella maniacale pazienza, che, dopo una spregiudicata strategia di avvicinamento, lo porta a incontrare proprio quella adolescente su un sito di webcam erotiche? Un manipolatore; Furio? Un mostro? Un malato? Un caso da manuale di sdoppiamento della personalità? 

Forse, il protagonista di La notte alle mie spalle è tutto questo nello stesso tempo e molto altro ancora.

È un eroe dei nostri anni malmostosi, rancorosi, avvelenati. La negazione totale di ogni tensione ideale e solidale. Un amorale assoluto, il prodotto esemplare degli ultimi trent’anni di storia nazionale: ci fa paura perché ci assomiglia.

Musica dura, durissima quella di Giampaolo Simi, scrittore viareggino alla sua prova letteraria più riuscita, figlia di una scrittura sempre tesa, incalzante, ricca di colpi di scena che illuminano a poco a poco le ragioni di un male che non è una patologia individuale, ma sociale: un’aberrazione che ci è assai più contigua di quanto tutti noi siamo disposti a credere, accettare, confessare.

Giampaolo Simi, La notte alle mie spalle, edidioni E/O, pp. 253, Euro 18,00

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