15 giugno 2013

"I due mondi" e "Senza via d'uscita" di Elio Moriconi



di Luciano Luciani

La scrittura può essere tante cose: effusione lirica o narrazione oggettiva, creazione di mondi fantastici o documentato rendiconto memoriale.. Se per Hemingway l’impegno dello scrittore deve essere rivolto a “scrivere una cosa in modo tale da farla diventare parte dell’esperienza dei lettori, Kafka intendeva la scrittura come “una forma di preghiera”. Essere narratori significa in primo luogo saper narrare se stessi, perché “la narrazione che ognuno fa della propria storia rimanda continuamente al senso della propria identità… È rivelatrice dei significati che la persona ha attribuito alla sua storia e insieme al senso di sé che ha costruito” (Parsi). È sostanzialmente questa la strada che ha intrapreso Elio Moriconi, che, dietro il velo sottile del racconto d’invenzione, propone al Lettore contenuti marcatamente autobiografici su scenari storici del tutto verosimili perché personalmente conosciuti, vissuti e praticati dall’Autore.

Ambientate negli anni sessanta e settanta, le sue storie raccontano di uomini e donne di un’Italia ormai lontana: un Paese che, velocemente ma in maniera disordinata, si emancipava dai vincoli di un’economia arretrata e una cultura superata ed elitaria e realizzava importanti conquiste sociali. Ma, mentre i ceti storicamente subalterni trovavano la forza e per procedere a una significativa ridistribuzione dei poteri economici e politici, gli interessi minacciati procedevano a una poderosa riorganizzazione e a una controffensiva feroce che non escluse la strategia della tensione, l’utilizzo senza scrupoli e a volte criminale di settori deviati dello Stato, il terrorismo e un battente condizionamento ideologico instillato quasi molecolarmente nella pubblica opinione del tempo attraverso uno spregiudicato uso dei mass media, in primis la televisione. 

È la storia italiana di appena ieri quella che Moriconi ci racconta, in due libri Senza via d’uscita e I due mondi l’uno complementare all’altro, attraverso le vicende di due coppie che, in una società in tumultuoso cambiamento dalla tradizione alla modernità e avvelenata dal conflitto ideologico, non riescono a trovare il necessario punto di equilibrio per una sensata esistenza comune. Soffoca il promettente rapporto tra i giovani Enrico e Virginia, stretto tra le angustie della precarietà e della disoccupazione, l’orgoglioso carattere di lui e il familismo amorale della famiglia di lei. Quindici anni più tardi la bene avviata relazione tra Eugenio e Luisa, una coppia di adulti di modesta condizione sociale, ma colti e consapevoli, viene irrimediabilmente guastata dal peso opprimente dell’ambiente domestico della donna, conformista, chiuso alla tolleranza, al rispetto della libertà degli altri, ai diritti dell’amore.

L’una e l’altra storia si concludono, dunque, nel segno della sconfitta, della frustrazione delusa dello scacco che, a leggere bene tra le righe, non è solo individuale, ma generazionale, collettivo, storico. A fallire non sono solo i progetti di vita personali di un paio di giovani coppie di amanti, ma è l’intera società italiana di quegli anni che non riesce  a conseguire i fini, alti e generosi, che la sua parte più avanzata e sensibile si era prefissi. Far parte della “meglio gioventù”, sembra metterci sull’avviso l’Autore, non significa necessariamente vincere. Anzi, spesso proprio questa appartenenza è apportatrice di delusioni che lasciano segni, cicatrici profonde nell’esistenza delle persone.

Libri interessanti questi di Moriconi, Problematici, privi di qualsiasi happy end consolatorio, sollecitano a interrogarci sulla nostra storia recente e sul ruolo in essa giocato da ciascuno di noi con i suoi comportamenti e le sue scelte individuali. 

Fruibile la scrittura, talora diretta sino a diventare esplicita se non addirittura cruda, mentre un eccesso di digressioni colte rallenta il procedere dell’azione, l’evolversi dei sentimenti, il crescendo del sentimento amoroso prima, del disamore poi.



Elio Moriconi, I due mondi, (LULU, COM 2011), pp. 146, E. 13,00

Elio Moriconi, Senza via d’uscita, www.lulu.com, pp. 106, E. 11,00

I romanzi di Elio Moriconi sono reperibili presso “LuccaLibri”, corso Garibaldi, 54, Lucca, tel. 0583 469627, dove I due mondi è stato presentato nel gennaio 2013.
Chi, fuori dal capoluogo, fosse interessato alla loro lettura, può acquistarli anche tramite Internet, contattando il Centro stampa internazionale LULU.com, oppure Google, ad esso collegato, facendo presente titolo e Autore.

Nessun commento:

Posta un commento