16 ottobre 2013

"La scena" di Cristiana Comencini






di Michela Del Testa




Un turbinio di vita, così viene da definire “La scena”, nuovo lavoro teatrale scritto e diretto da Cristina Comencini, rappresentato in prima nazionale al “Teatro del Giglio” di Lucca.

Un turbinio che sviscera ogni sentimento della vita di una donna: l’amore, la paura, il dolore, l’amicizia e tutta la fragile forza femminile di questo mondo, legata però inesorabilmente alla sfera maschile, temi che da sempre si riscontrano nell’opera letteraria, teatrale e cinematografica della Comencini.

Ad incarnare tutte queste sfaccettature due creature l’una l’opposto dell’altra, l’una la complementarietà dell’altra, interpretate da due delle più eclettiche attrici del panorama italiano: Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti. Tutto prende vita da una scena che Lucia, interpretata da una splendida caratterista quale è Angela Finocchiaro, attrice professionista, deve recitare l’indomani e che per questo prova di fronte a Maria, amica d’infanzia con la quale si confida e si confronta da sempre. L’interpretazione delle due donne della medesima scena è totalmente diversa, come diverse solo le protagoniste: una seria, legata al suo lavoro e con un passato sentimentale che l’ha resa guardinga verso l’intero mondo maschile; l’altra fantasiosa, spensierata, passionale come la serata che ha appena trascorso con un giovane trentenne, interpretato dal giovane e promettente Stefano Annoni, improvvisamente si presenta in mutande, desideroso di conoscere l’universo femminile , ma anche di farsi conoscere e di far conoscere quindi i sentimenti e i pensieri di un uomo.  Così, ben presto dalla scena teatrale si entra poco a poco nella vita reale e nelle diverse interpretazioni che le due donne ne danno. Visione, non più esclusivamente femminile, bensì profonda analisi dei rapporti tra uomo e donna, tra genitori e figli, aprendo a ben più vasti orizzonti ed eliminando, man mano che la discussione tra i tre personaggi va avanti sempre in modo brillante e senza assumere mai toni pesanti o grotteschi, il concetto di colpa e di chi sia effettivamente il carnefice o la vittima nei rapporti tra i due universi.

L’opera ha un ritmo serrato, sapientemente calibrato, è ricca di umorismo, mai banale e lo stretto legame tra vita immaginaria e reale, che continuamente si avvicenda sul palcoscenico, crea un turbinio di incalzanti emozioni che assorbe lo spettatore fino alla fine.

LA SCENA
di Cristina Comencini
Regia Cristina Comencini
Scene Paola Comencini
Costumi Cristiana Ricceri
Disegno luci Sergio Rossi
Con Angela Finocchiaro, Maria Amelia Monti, Stefano Annoni
Compagnia EnfiTeatro

  










1 commento:

  1. bravissime sia la Finocchiaro che la Monti e bravo
    anche Stefano Annoni
    Che dire di una bella commedia in cui la psiche femminile viene sviscerata con delicatezza ed in cui
    mi sono ritrovata

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