08 febbraio 2019

"Le onde" di Virginia Woolf


di Simona Fazzi
                        Ho finito di leggere Le onde.. Che dire? Per me è un'opera incredibile, diversa da tutti i libri che ho incontrato.
Virginia Woolf è  un'artista, una grande scrittrice. Ed è per questa diversità che il libro si presta  a essere letto almeno due volte.

                       La prima per riuscire ad orientarsi, per riuscire a riconoscere le voci e di conseguenza a mettere a fuoco i personaggi, per apprezzare la solida, perfetta, straordinaria struttura sopra la quale Virginia riesce a darci il senso di qualcosa di estremamente etereo, impalpabile, pulsante, ritmico, onde che si avvicinano e si allontanano da una riva, si accavallano e si fondono, il mutare continuo della luce e delle ombre, il canto della cose, la forza della natura, la sua corrente …

                      La seconda volta il romanzo va letto  senza troppe interruzioni, senza concentrarsi sui personaggi, sul senso, proprio come si ascolterebbe un'opera musicale, come si legge una poesia... Il tempo, il ritmo, la Vita sono forse in questo libro un teatro, o forse un anfiteatro, dove i riflettori sono puntati ora su un personaggio ora sull'altro, ma questi sei protagonisti non parlano ma pensano, riflettono, vedono, sentono...

. Virginia Woolf. Le onde. Einaudi

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