05 febbraio 2013

"Peo si tuffa nell’arte” di Fusako Yusaki

img1269-g

di Mimmo Mastrangelo

                             Se non ci fosse, bisognerebbe inventarla. E non è la solita frase di comodo o circostanza. La casa  editrice romana Gallucci costituisce nel panorama dell’editoria nazionale  davvero un’unicità. Si presenta prevalentemente con un carrello  di proposte di  letteratura per bambini (e ragazzi), ma i suoi  bei libri illustrati,   a cui spesso si accoppiano cd o dvd, vengono consigliati  a tutti,  ad un pubblico  che può andare dai quattro ai novantanove anni.

                           Tra le ultimissime uscite Gallucci due cofanetti- cult sul cinema animato della  giapponese  (ormai trapiantata in Italia da oltre quarant’anni) Fusako Yusaki. I tanti ( e pure nostalgici) spettatori  del Carosello di un tempo di sicuro  ricorderanno i brevi corti-spot  della Fernet-Branca in cui delle creazioni in plastilina  della Yusaki prendevano mirabilmente  ad animarsi. Da quell’affermazione in tv, la carriera della designer e regista è andata via via coronandosi  di successi in tutto il mondo, e le sue opere  ormai sono quasi una presenza fissa alle rassegne e festival del cartoon e non solamente.

                         Una volta Bruno Bozzetto disse  che in ogni lavoro della Yusaki si “ritrova lo stupore continuo della novità e della trasformazione e la gioia vera della creazione”. E tanto stupore (tanto per i piccoli che per gli adulti) si può provare con le immagini (coloratissime) di “Peo  e i maestri della pittura” e “Peo  si tuffa nell’arte”, ciascuno dei citati cofanetti  contiene tredici inediti episodi di Peo, l’incontenibili  cane blu  in giacca e cravatta che – questa volta –  si cimenta strombazzando nell’esplorazione dei territori nobili  dell’arte.
                         Ad iniziare da Giotto, maestro innovatore dell’arte italiana medievale  tra il duecento e il trecento, fino a Lorenzo Cambin, artista vivente di Lugano che crea installazioni-land con materiali della natura e seguendo particolari riti preparatori, passando per le figure e le armonie di Botticelli e Michelangelo, le tensioni  di Hodler,   Bruegel  e  Rembrand, l’abilità ritrattistica di Velazquez , l’intimismo  di Vermeer, le geometrie di Escher, la delicatezza gioiosa di Klimt e Kandinski e il tormento pittorico degli autoritratti della sudamericana Frida Kahlo.
Un viaggio di conoscenza  in cui lo spifferante Peo mette i panni della guida di un ipotetico museo  e accompagna i minori (e gli adulti)  alla scoperta della grande arte di tutti i tempi.

                       Altrettanto didattico ed interessante è il camminamento che  la Yusaki  e  Peo    invitano a compiere lungo   le rotte dell’ avanguardie del novecento: da  Lichtenstein a Haring a Dalì, da Mirò a Rotko a Hopper, da Magritte a Munch a Klee. Ancora una volta le meravigliose invenzioni in plastilina  che escono dalla caleidoscopica e  poetica fantasia della giapponese sono qui un appagamento per lo sguardo. Si struttura, sfoglia e dissolve in tempi rapidissimi il plasticismo animato della Yusaki, assume la facciata di un intrattenimento didattico che fa incondizionatamente bene. E’ pulito ( poetico) e non  intorpidisce  minimamente  la materia grigia di piccoli. Ed adulti.

Fusako Yusaki. Peo si tuffa nell’arte. Gallucci. Euro 13,90

Nessun commento:

Posta un commento