21 gennaio 2022

 


di Rosanna Valentina Lo Bello 

Un altro intervento, dopo quello di Gianni Quilici,  su questa foto di Margaret Bourke-White, utile, perché pone altre questioni,  che possono allargare un'eventuale discussione

 Questa foto è bella ed era la preferita da Margaret Bourke - White.

Lo scatto è perfetto dal punto di vista tecnico e mi ha interessato soprattutto perché mi ha sollevato un grosso dubbio sul "senso" della fotografia o meglio su "chi" scatta.

Da semplice appassionata di fotografia voglio condividere il mio pensiero con voi partendo dalla mia personale analisi della foto per cio' che mi ha trasmesso.

La prima cosa che mi colpisce è il fischietto al collo che lo associo al disperato richiamo alla vita pronto ad essere fischiato con tutte le forze in una situazione di pericolo e, nello stesso tempo percependolo come una croce, pronto ad essere pregato e baciato come oggetto sacro quando la speranza finisce con l'impossibilità di fischiare l'aria che manca.

Sono particolari e sottili le inclinazioni dei due visi che vanno l'uno verso l'altro in segno di unione e complicità verso un destino opprimente e infuocato a 38 gradi dentro il cuore della miniera .

Mi portano ad immaginare ,grazie alla diversità delle altezze delle teste, a un'ipotetico segno grafico a forma di cuore dove vedo la sottomissione e la disperazione dell'impotenza.

Trovo imbarrazzante lo sguardo dei due a palpebra mezza calata e rivolto lateralmente verso lo stesso punto e mi pongo una domanda : Quanto fosse spontaneo o richiesto?

Percepisco invece molto vere le due bocche carnose imbronciate con lo stesso micro spiraglio centrale che urlano libertà.

Libertà dal luogo infernale dove si trovano .

Libertà dalle loro condizioni di vita anche fuori dalla miniera.

Libertà anche da chi li sta fotografando?

Notare i rivoli del loro sudore dentro l'ottimo contrasto del chiaro scuro mi fa male visivo ed interiore.

A me non colpisce questa foto per la dignità, la nobiltà dello sguardo e del portamento come viene scritto sul libro.

Nel senso che io credo davvero che questi due uomini posseggono questi valori allo stato puro dell'essere, ma non apprezzo che siano stati messi in posa per una foto.

Il libro dice che sembrano delle statue maestose .

Si è vero.

Due statue maestose in posa.


Questo mio pensiero sulla foto ovviamente non incide sulla grandezza fotografica di Margaret B.W.

 

 

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