di Marigabri
“Che piano aveva in mente, di preciso? L’avrebbe saputo quando fosse
arrivato il momento della mossa successiva.”
Così infatti vive Alex, ragazza ventitreenne, senza un passato e senza un
futuro, ospite in casa d’altri, attenta solo a intrufolarsi nella vita di
qualcuno per coglierne l’estemporanea opportunità e a inventarsi un carattere
adeguato alla situazione del momento.
Il racconto la segue per una settimana: da quando Simon, il ricco
cinquantenne che la mantiene nella sua super villa a Long Island, decide di
scaricarla a causa di un comportamento discorde con le regole che una giovane
amante, quale trofeo da esibire, è tenuta a rispettare.
Una lunga settimana in cui Alex deve sopravvivere sperando che,
presentandosi a sorpresa da Simon alla sontuosa festa del Labour Day, sarà
perdonata e riammessa a godere dei privilegi a cui lei aspira. Adattandosi a
essere plasmata secondo i desideri del suo mediocre sugar daddy.
Nel frattempo lei segue degli sconosciuti, rubacchia quel che può da borse
abbandonate, si infila per poco in club esclusivi, nuota in mare e soprattutto
nelle piscine, dorme sulla spiaggia, si finge amica, seduce adolescenti
disturbati (e disperati), ingoia analgesici… costantemente perseguitata da un
tale Dom, un tizio border line a cui deve parecchi soldi.
Tutto questo si svolge in una sorta di ottundimento, di indifferenza, di
pura tensione a sopravvivere che Alex esprime muovendosi come si muove,
parlando come parla, tacendo come tace.
Un racconto che tiene incollati alle pagine, che ha il ritmo e lo spessore
di un thriller. Inquietante e sospeso come la vita di Alex, scritto da
un’autrice, Emma Cline, che ha già ampiamente dimostrato il suo strepitoso talento.
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