Storia dell’ufficiale democratico che ha sfidato l’infedeltà di Stato
La drammatica
“storia di vita” di Mario Ciancarella, Si
può Si deve – L’ufficiale democratico che ha sfidato l’infedeltà di Stato, prefazione di Giovanni Maria Flick,
Edizioni Pigreco, Roma 2023, già segnalato per la Sezione Saggistica del Premio
Viareggio-Repaci 2024, ha ottenuto una targa speciale del Comune di Viareggio
perché: le pagine della sua biografia raccontano di un impegno civile a tutto
tondo; di un coerente e indiscusso senso dello Stato; della fedeltà a tutta
prova nei confronti della sua legge fondamentale, la Costituzione della
Repubblica Italiana; della sua passione per la Verità e la Giustizia.
Una storia personale, quella di
Mario Ciancarella, che attraversa quasi mezzo secolo e alcune tra le più
tragiche, dolorose e inesplicabili vicende del nostro Paese. E segnatamente
quella del Monte Serra (3 marzo 1977), quando un Hercules C- 130 si schiantò
con 38 cadetti dell’Accademia Navale di Livorno e 6 uomini d’equipaggio e
quella, tristemente nota e continuamente riaffiorante all’attenzione
dell’opinione pubblica, di Ustica (27 giugno 1980) in cui un areo civile, un
DC-9 Itavia in volo da Bologna a Palermo, viene misteriosamente abbattuto nei
cieli siciliani.
Il sincero desiderio dell’allora giovane capitano dell’Aeronautica di arrivare, nell’un caso e nell’altro, a spiegazioni conformi alla realtà dei fatti si scontrarono sempre con l’opacità dei Comandi e gli costarono la radiazione dall’Arma Azzurra, avvenuta sulla base di un decreto firmato dall’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini. Un documento che si avvale, però, di una firma giudicata falsa nel 2016 dal Tribunale di Firenze. Una sentenza definitiva che accerta la falsa sottoscrizione di un provvedimento che è da considerarsi privo di valore e che, dopo 33 anni di discredito, ha restituito al capitano Ciancarella credibilità e pubblica dignità.
Il libro di Ciancarella è la storia di un golpe italiano che nessuno ha mai avuto il coraggio di raccontare. Pagine che sollevano dubbi inquietanti, che pongono domande serie, che fanno emergere contraddizioni e scenari preoccupanti. Un libro-verità forte nei contenuti, incalzante nel susseguirsi dei fatti, che prende alla gola il Lettore e ben svela di che lacrime grondi e di che sangue il potere politico-militare.
Ciò che stupisce - e preoccupa -
è, immotivato e pervicace, il silenzio delle istituzioni.
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