18 settembre 2024

"Mio marito" di Maud Ventura

 Mio marito o dell’Amore

di Giovanna Baldini

          Il romanzo Mio marito di Maud Ventura narra la storia di una donna che, in prima persona, per una settimana, dal lunedì alla domenica, come scrivesse un diario, racconta la sua giornata: lavoro, tempo libero, riflessioni diurne e notturne. È una donna sposata, ha un marito che ama, un lavoro e due figli. Della famiglia della protagonista non sappiamo i nomi dei componenti, mentre si conoscono i nomi degli amici che i coniugi frequentano.

         Tolstoj diceva che tutte le famiglie felici sono felici allo stesso modo e l’autrice, secondo me, vuol significare che nella società di oggi le donne, in primis le mogli, come in questo caso, sono ugualmente oppresse, ognuna a suo modo, dal peso della loro condizione.

       Insegnante d’inglese in un liceo di Parigi, lei, donna di circa quarant’anni, bella e colta, sposata con un uomo che ama perdutamente, introduce il lettore nella sua vita intima, con le sue incertezze, debolezze, insicurezze non ancora superate e proprie di molte donne adulte.

      Un costante senso di inadeguatezza la accompagna. Ella non cessa mai di pensare al proprio compagno, di analizzarne i comportamenti, come volesse avere conferma, minuto per minuto, dei suoi sentimenti verso di lei.

       Lo ama ossessivamente, ha paura di perderlo, confronta le azioni di lui con quelle dei mariti delle sue amiche per valutare se qualcosa potrebbe aprirle gli occhi su un cedimento di interesse per lei, o addirittura su un probabile tradimento…

       Eppure la donna ha due figli, maschio e femmina, una buona situazione economica e sociale, un marito che dopo quindici anni di matrimonio tutte le invidiano: bello e fedele! Una famiglia felice, potremmo dire, che lei si è costruita fin da ragazza, scegliendo il fidanzato con razionalità e determinazione.

       Ma non è contenta. Un tarlo la assilla.

      Il timore dell’abbandono, del passare del tempo, di non essere adatta all’affetto di quel suo marito straordinario, che ama sopra ogni cosa, le tolgono serenità e aumentano l’ansia.

     A volte appare un’adolescente romantica del tempo che fu, altre una donna cinica, altre ancora una madame Bovary dei giorni d’oggi.

       Invece la donna, che per sette giorni ci racconta la sua vita, è un personaggio femminile originale ed eccentrico, in cui la scrittrice è riuscita a far convivere le nevrosi, le insicurezze, le paure delle donne dei nostri tempi. Ventura gioca in modo leggero, divertente e, spesso scanzonato e graffiante, con le difficoltà della dimensione donna: moglie, madre, amante, suscitando in modo sapiente un sorriso, sì, ma a denti stretti.

    Una raccomandazione al lettore: non perderti l’Epilogo. Assolutamente   spiazzante.

 Maud Ventura, Mio marito, Universale Economica Feltrinelli, 2023, pp. 220, Euro 19,00

 

 

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