14 novembre 2013

"Campana a morto" poesia di Fernando Pessoa



disegno di Tullio Pericoli

Campana a morto
Presi il mio cuore
e lo posi nella mia mano

Lo guardai come chi guarda
grani di sabbia o una foglia.

Lo guardai pavido e assorto
come chi sa d'essere morto;

con l'anima solo commossa
del sogno e poco della vita.
                                 Fernando Pessoa
                                                                                  (traduzione di Luigi Panarese)



E' una poesia che va letta e ri-letta
 E' una poesia sottilmente appassionata
 ma soprattutto disincantata
 E’ una poesia che si dona
pur rimanendo distaccata
 E’ una poesia visionaria
ma anche allucinata
 E’ una poesia dove vita e morte si incontrano
 senza dolore, senza felicità
E tuttavia è una poesia che dà felicità,
La felicità dell’essere poesia
                              [nota di Gianni Quilici]

Nessun commento:

Posta un commento