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| disegno di Tullio Pericoli | 
Campana a morto
Presi
il mio cuore
e lo posi nella mia mano
Lo guardai come chi guarda
grani di sabbia o una foglia.
Lo guardai pavido e assorto
come chi sa d'essere morto;
con l'anima solo commossa
del sogno e poco della vita.
Fernando Pessoa
e lo posi nella mia mano
Lo guardai come chi guarda
grani di sabbia o una foglia.
Lo guardai pavido e assorto
come chi sa d'essere morto;
con l'anima solo commossa
del sogno e poco della vita.
Fernando Pessoa
                                                                                  (traduzione
di Luigi Panarese)
E' una poesia che
va letta e ri-letta
 E' una poesia
sottilmente appassionata
 ma soprattutto disincantata
 E’ una poesia che si dona 
pur rimanendo
distaccata
 E’ una poesia visionaria
ma anche
allucinata
 E’ una poesia dove vita e morte si incontrano
 senza dolore, senza felicità 
E tuttavia è una
poesia che dà felicità,
La felicità dell’essere
poesia
                              [nota di Gianni Quilici] 
 
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