Scrittore instancabile Olivo Ghilarducci, che ha iniziato a dedicarsi alla narrativa nel 2018 pubblicando Le braccia al collo. Politica e amore nel ’68. Già docente di Statistica e Matematica presso l’Università di Pisa, è stato Sindaco del Comune di Capannori e Consigliere Regionale della Toscana, cofondatore di Lucense s.p.a. di cui è stato presidente, fino a trovare successivamente nella scrittura il mezzo per elaborare la sua vasta esperienza di politico e di uomo.
Lo fa attraverso i
personaggi che crea, dove l’amore è un elemento costante, insieme alla fede
profonda della maggior parte dei protagonisti. Sono amori contrastati, dove le
differenze di classe e di condizioni economiche spesso creano ostacoli dolorosi
che tendono a dividere. L’ultimo romanzo, La solitudine della sera, si
muove tra i borghi della campagna lucchese, la città di Firenze negli anni ’60
fino alla inondazione del ’66, poi Roma e Chicago.
Sono amori che sbocciano al primo sguardo, come
succede a Lara e Marco il giorno della gita di gruppo in bicicletta a Le
parole d’oro. Lui non si ritiene tale da attrarre una così bella ragazza: lo
stupore e l’emozione gli vengono in aiuto in un momento economico difficile per
la famiglia, negli occhi ancora l’immagine dell’ufficiale giudiziario a
pignorare la mobilia. Cresciuto alla fede alimentata da mamma Gina, il padre
Aldo democristiano, è aperto anche Marco alla corrente di sinistra della DC; invece
Lara è figlia di un importante dirigente comunista che vive nella ricchezza. La
difficile situazione familiare ha spinto Marco a interrompere gli studi e a
puntare sul ciclismo di cui è ritenuto una promessa, ma l’amore per Lara, la
fiducia che la ragazza pone in lui, il desiderio di essere alla sua altezza, lo
riportano sui banchi di scuola.
Non accettato dalla famiglia di Lara che lo tratta
da invisibile, seguito sempre dalla Seicento rossa del padre di lei che si
oppone alle scelte della figlia e ne controlla ogni mossa, Marco vuole
riscattarsi e mostrare quello che vale attraverso la carriera, dopo un percorso
di studi di Statistica iniziato a Firenze e terminato a Roma. Lara lo sostiene,
cerca ogni soluzione per stargli vicino, determinata, contro le aspettative e i
desideri della famiglia.
Giovani sensibili, riconoscono il privilegio di
vivere nella bellezza quando pedalano a fianco: “La campagna lucchese in quel
tempo era ancora inviolata. Nelle serate limpide era stupenda. I filari di
alberi e quelli delle viti, con il giallo e il rosso delle foglie rimaste,
delimitavano i campi già pronti per la semina del grano. Lo splendore dei
colori autunnali sotto i raggi radenti del sole […] rendeva ancora più gioiosi
i loro incontri e indimenticabili i loro baci”. Giovani responsabili, sono
insieme agli angeli del fango nella alluvione di Firenze; innamorati,
trascorrono insieme estati piene di emozioni. Se i giorni sono ricchi di
impegno, progettualità, gioia, non è risparmiato loro il dolore, tuttavia
l’amore che li lega fa superare i momenti più neri: lui ha fiducia nella divina
Provvidenza; lei, lontana dalla visione religiosa della vita, è orientata alla
bontà verso gli altri e al rispetto, pronta a incolparsi per non avere amato
abbastanza.
Il passaggio a Chicago per una borsa di studio
triennale di Marco apre a una dimensione ampia, allo stupore dei grattacieli,
ai laghi ghiacciati su cui si pattina d’inverno, ma soprattutto alla
accoglienza e vicinanza di una famiglia di amici che li fa sentire come a casa;
all’incontro di emigrati al Mazzini Verdi club con la nostalgia nel
cuore, con la soddisfazione di veder nascere la sezione di Chicago dei Lucchesi
nel mondo.
Ghilarducci porta nelle sue pagine molto di sé,
del suo vissuto, delle sue idee politiche e della sua visione della vita; i
personaggi sono per la maggior parte dotati di grandi qualità, di intelligenza
della mente e del cuore, di bontà. Se qualcuno se ne distanzia concede loro,
comunque, la possibilità di cambiamento. Ne La solitudine della sera,
dopo che Marco è arrivato insolitamente a mettere in dubbio la bontà di Dio, a
chiedersi perché gli uomini debbano attraversare tanta sofferenza, finisce per
prevalere la dimensione spirituale e il richiamo della fede.
Olivo Ghilarducci, La solitudine della sera, Tralerighe Editore 2024, pag. 226.
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