14 ottobre 2015

"Non è che l'inizio" di Gianni Quilici



                                                              Gianni Quilici. 1990
lettera di Martino De Vita

Caro Gianni,
                     è un romanzo il tuo che una volta letto e messo in libreria, non dovrebbe essere dimenticato. Ogni tanto non farebbe male riprenderlo, rileggerlo e rimeditarci ancora un po’ su.


Mi ritrovo, anch’io come  te, a pedalare per Lucca provando le tue stesse emozioni, le riflessioni su un lampione, su un muro, su un gatto. Le parole sono impresse nella macchina fotografica come patrimonio indistruttibile, come esperienza triste e allegra, nostalgica e solitaria di una ricerca senza fine. Le parole scritte o pensate sono i nostri pensieri che vorremmo confessare a noi stessi e che non abbiamo mai avuto il coraggio di confessare.


La delusione politica, il fermento (tormento) erotico, il rapporto con gli allievi sono tre  anime della tua personalità; azzarderei a dire “una e trina”, al di là dei miti, se così li vogliamo chiamare.  

Illumini di flash la città e la rendi protagonista di se stessa, di quello che offre e che ci ha offerto da sempre.


Tu non appari mai “malato” di nostalgia. Vai avanti per la tua strada, corri, urli, godi, soffri, impazzisci dalla solitudine e per le azioni incompiute, ma non soccombi.  Rimani pur sempre un’anima pura nel bel mondo dell’incanto…

Gianni Quilici. Non è che l'inizio. Tra le righe. Euro 13,00 


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