Il libro "Open non è free - Comunita' digitali tra etica hacker e mercato globale", a firma Ippolita,
E' presente alla libreria di Pergola (Milano) da ieri, e verra' presentato ufficialmente all'hackmeeting, in un seminario che vorrebbe parlare delle comunita', piu' che del libro in quanto tale.
E' il primo saggio di un autore collettivo (scritto a 10 mani)
copyleft in italiano sotto licenza creative commons scaricabile
integralmente dalla rete prima dell'uscita in libreria; anzi, stiamo
continuando ad accumulare materiali e percosi sul sito e ospitiamo gia'
nuovi progetti di scrittura collettiva. L'esperienza infatti non si e'
fermata al testo cartaceo, ma e' stata l'humus attraverso il quale e'
nato ippolita.net un server indipendende dedicato alle "comunita'
scriventi" e al tema della libera circolazione dei saperi.
La copia da scaricare si trova qui
http://ippolita.net/content/progetti/prj.php?document=open
Qui ci sono i materiali del libro
http://ippolita.net/content/progetti/prj.php?document=open
E qui i documenti più "teorici"
http://ippolita.net/content/main.php?document=disclaimer
http://ippolita.net/content/policy.php
Scheda libro:
Gli hackers fanno molto e dicono poco. Ma, nell'era della
tecnocultura, hanno molto da insegnarci: la passione per la tecnologia,
la curiosità che li spinge a "metterci sopra le mani", a smontare per
comprendere, a giocare con le macchine, a condividere i codici che
creano. Essere pirati informatici significa essere pirati della realtà.
Essere protagonisti attivi, agire e non subire il cambiamento; usare la
tecnologia per soddisfare i propri bisogni e i propri desideri; porsi in
un continuo dialogo con il flusso di informazioni delle reti,
informatiche e umane. L'etica hacker, le pratiche di condivisione e
cooperazione interessano ora anche il mercato, che ha assunto il metodo
di sviluppo delle comunità hacker per risollevarsi dopo la bolla
speculativa della net economy. I termini cambiano poco, da software
libero (free software) a software aperto (open source), ma in realtà
cambia tutto. Il passaggio è doloroso: la curiosità per il nuovo diventa
formazione permanente, la fluidità delle reti diventa flessibilità
totale, la necessità di connessione per comunicare diventa lavoro 24 ore
su 24: semplici ed efficaci slogan del mercato globale. La cultura
hacker cerca allora di elaborare nuove vie di fuga, insistendo sulla
forza delle comunità e sulla responsabilità delle scelte individuali.
L'autore:
Ippolita è un luogo dedicato ai pirati della realtà. Ippolita è un
cyborg mutante: è una macchina, un server indipendente per progetti
editoriali e spazi di scrittura collettiva (ippolita.net). È anche
l’autore collettivo di questo libro, una comunità di scriventi, un
crocevia per condividere strumenti e competenze tra i linguaggi del
digitale e i linguaggi della scrittura.
ippolita.net
15 giugno 2005
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