di Luciano Luciani
Lo aveva promesso e, dai e dai, è riuscito a mantenere l’impegno preso con tanti lettori appassionati di noir… Ebbene sì, Giampaolo Simi, per il Natale 2005 e l’anno che verrà, ci ha fatto davvero un bel regalo. Stiamo parlando della riedizione di quel Buio sotto la candela, la sua opera prima che, apparsa dieci anni fa per la viareggina Baroni editore, aveva sorpreso i critici e affascinato i lettori per la novità dei contenuti e la freschezza delle scrittura che in maniera del tutto originale mixava ingredienti assai diversi tra loro: l'horror noir, l'impegno civile, la memoria... La nostra migliore, quella dell'antifascismo e della Resistenza, calata nella concretezza di vissuti umani che grondano ancora sangue e, a oltre sessant’anni di distanza, chiedono finalmente verità e giustizia.
Al Male che sotto le apparenze paternalistiche ed efficientiste della metà degli anni '90 (siamo all’indomani della prima, scioccante affermazione elettorale di Berlusconi e i suoi alleati), si presenta in tutta la sua prepotente arroganza agli scarsi abitanti di un paesino sulle Apuane, luogo cinquant'anni prima di una delle più efferate stragi naziste, pochi hanno la forza morale di opporsi: non le istituzioni, compromesse quando non corrotte; non le autorità che latitano e si rifugiano dietro le lentezze della prassi burocratica o i fumi di un linguaggio politichese... Pochi resistono: un pugno di anziani che non vogliono e non possono dimenticare e alcuni bambini. Questi i deboli, fragili, incerti eroi positivi che si troveranno a gettare sabbia negli ingranaggi di quella che non è solo un'iniziativa di speculazione edilizia e finanziaria. Si tratta, invece, una vera e propria "trama nera" che coinvolge vecchi nazisti alla Priebke e giovani naziskin, estremisti di destra di mezza Europa e spregiudicati manager rampanti locali, invisibili perché sotto gli occhi di tutti.
Un progetto eversivo che non riuscirà, per ora, a realizzare i suoi obbiettivi solo per la tenace opposizione di pochi anziani dalla memoria forte e di tre bambini legati da un' altrettanto forte amicizia. E i mandanti e gli esecutori del disegno eversivo saranno costretti a venire allo scoperto, a svelare il loro vero volto violento ed ottuso, favorendo così la loro sconfitta finale: nel fuoco di un'esplosione rigeneratrice, come per ogni romanzo "di genere" che si rispetti.
Alla banalità del male si oppone e vince, per questa volta, la banalità del bene. Sarà però una vittoria pagata a caro prezzo, con costi umani alti e dolorosi. Come sempre, come ha insegnato la storia del nostro secolo e di tutti i tempi.
Il buio sotto la candela è, insomma, un romanzo politico aggiornato all'oggi travestito da romanzo horror: perché, per dirla con le parole di Brecht, "il ventre della bestia è ancora fecondo" e l'orrore si annida là dove meno te lo aspetti, tra le pieghe e gli anfratti del quotidiano, dell'ovvio, del banale.
Il testo è costruito per schegge, per frammenti che progressivamente, senza parere, particolare dopo particolare, addensano i materiali narrativi e svolgono i nodi dell'intreccio. Gli scenari sono quelli famosi della Versilia tra il monte e il mare, bella sì ma miasmatica per il passato tragico, velenoso ed irrisolto che ancora l'avvolge, e capace di generare solo pochi, modesti anticorpi: tre bambini e alcuni anziani che riescono faticosamente a prevalere perché sanno giocare con intelligenza le carte della cultura, dell'informazione, dell'amicizia.
Dieci anni fa, al suo esordio, l'autore pagò con misura qualche pedaggio a scrittori come Stephen King e William Golding, e non mancavano suggestioni da Calvino, Benni, Pennac. Ma già allora, e questa riedizione lo conferma, la materia narrativa appariva originale, disinvolta e priva di complessi. Anche i modi della scrittura di Simi, appaiono programmaticamente scelti tra quelli della narrativa popolare: il linguaggio, dunque, risulta volutamente basso e quotidiano nel lessico, denso e problematizzante nello scavo psicologico dei personaggi e delle situazioni, incalzante e precipite nei momenti giusti, lirico quando necessario.
Luciano Luciani
Giampaolo Simi, Il buio sotto la candela, Dario Flaccovio editore, Palermo 2005, pp.301, E. 14,00
22 dicembre 2005
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