E' un romanzo che si legge in un volo.
Una mattina Mario Rota, professore di Fonologia in un’università del Midwest, negli Usa, facendo jogging cade slogandosi una caviglia. Da quel momento, sta tornando a casa sudato e zoppicante, iniziano le sue disavventure: l'affittuaria gli presenta il nuovo inquilino, Daniel Berkowickz, brillante, monopolizzatore e seducente, che, in pochissimi giorni, gli sottrae spazio lavorativo, credito, ragazza, amici.
Una storia psicologicamente avvincente, perché raccontata con chiarezza, con personaggi veritieri, dialoghi efficaci e pensieri sottili, che progressivamente creano un'atmosfera di persecuzione e di processo, di condanna e infine di incubo, fino a creare nel protagonista quasi uno sdoppiamento. Ho pensato, per qualche associazione, ad un film, ben più delirante di questo romanzo, come “L'inquilino del terzo piano” di Polanski, oltre che naturalmente a Kafka.
Tutto, infatti, sembra preludere ad una conclusione inesorabilmente catastrofica. La svolta finale è sorprendente e non può essere raccontata, perché se la si conoscesse, oltre a eliminare la sorpresa, produrrebbe forse anche un diverso tipo di lettura.
Ed è la svolta, che a me pare deludente, perché pretestuosa, in quanto produce un salto non motivato né stilisticamente, ne' ideologicamente, rispetto a ciò che fino a quel momento avevamo letto.
E' come se Javer Cercas avesse avuto paura di andare fino al fondo dei caratteri e della situazione ed avesse cercato di risolvere con un'idea brillante, perché inaspettata narrativamente e soprattutto aperta a tutte le ambiguità dell'interpretazione.
Ed è un peccato, perchè Mario Rota è delineato efficacemente, colto nella sua dolorosa, consapevole, automatica debolezza, come pure è tratteggiato vigorosamente il mondo universitario nei suoi banali modelli di efficienza e nella sua ipocrita ferocia.
“Il nuovo inquilino” è il secondo romanzo di Cercas, scritto nel 1989, prima di due famosi romanzi, “Anatomia di un istante” e soprattutto “Soldati di Salamina”, vincitore quest'ultimo del Premio Grinzane e del Premio Mondello.
Javer Cercas. Il nuovo inquilino. Traduzione di Pino Cacucci. Ugo Guanda editore.
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