di Gianni Quilici
E’ una foto, questa di Leonard Freed, senza
mediazioni intellettuali.
Colpisce
immediatamente per il piacere sfrenato che i due giovani assaporano
nell’abbraccio serrato, nell’abbandono della testa, nel sorriso irrefrenabile,
negli occhi semichiusi.
Ma colpisce anche
per la composizione in cui il ragazzo e la ragazza sono collocati.
Per quel getto d’acqua
che schizza in fili che si spandono, simili a un ventaglio che ricopre quasi
tutta l’immagine, con al centro loro: i due corpi seminudi, che esprimono quell’attimo
di piacere fisico smodato.
Leonard Freed. Harlem, 1963
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