29 aprile 2015

“Formentale: viaggio in lucchesia” di Gianni Quilici




Mi stendo sull’erba di un viottolo. Davanti ho la collina che sale e che scende rigogliosa di tanti colori vibranti; da un lato il paese, Formentale, con in alto la chiesa e il campanile e più in basso le poche case, sullo sfondo della montagna turchina che scende gradatamente a valle.



Formentale è un paese a pochi chilometri da Lucca. Sulla via Sarzanese si imbuca la strada che attraversa Farneta fino alla Abbazia, la quale, vista dall’alto, mi stupisce per la sua grandezza e bellezza architettonica. Subito dopo un cartello segnala Formentale. Si sale, tra una folta vegetazione, attraverso una stradina con stretti tornanti con l’ansia di incontrare auto in discesa, fino a trovare finalmente le prime case e subito dopo ad una svolta la chiesa che non ti aspetti.
Una chiesa di pietre bianche squadrate, una bella abside con finestre stondate, una facciata semplice, bifore con archetti e colonnine di marmo, un campanile tozzo con finestre e feritoie e, appena davanti, il cimitero (chiuso) minuscolo.


Ma ciò che colpisce è l’insieme. Il prato verde di primavera, gli olivi antichi con rami che possono sembrare braccia che si allargano ad accogliere. Un uomo, con cui simpatizzo, con fotocamera impiantata sul cavalletto che sta filmando e il suo vecchio cane tranquillo –Jack si chiama- che gironzola fiutando il territorio.



Ciò che più mi intriga è, tuttavia, la bellezza di questo pozzo rialzato da un terrazzamento di mattoni con una pompa per l’acqua in disuso, inevitabile ricordo della mia infanzia, e la collina intorno alberata e verdeggiante.
Apparentemente povere cose, ma, come diceva Pasolini in un video, queste povere cose possono risultare preziose come un’opera d’arte da conservare quindi e valorizzare, non solo come memoria, ma perché contribuiscono a rendere un luogo autentico e, a volte, poetico.


Quando vado via, ecco fermo sulla strada asfaltata,  questo bel gatto, che neppure mi guarda, ma che continua imperterrito, le zampe incrociate, a rimanere tranquillamente immobile. Devo uscire dalla macchina e chiedere con gentile fermezza se si può spostare.

Formentale, 19 aprile 2015.  
     

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