18 aprile 2018

"Exit west" di Mohsin Hamid


di Laura Menesini

Tanti gli spunti che emergono da questa lettura, innanzi tutto l'amore tra Nadia e Saeed e il loro rapporto. Ma questo amore ci porta a riflettere sulle tragiche conseguenze delle guerre e sulle migrazioni che provocano, perché la gente quando vede la propria vita in pericolo cerca la salvezza e questa, in un paese in guerra, si intravede solo nella fuga.
E la fuga avviene attraverso delle “porte” che ti teletrasportano in un  altro posto.
E così inizia la loro migrazione che li porterà a contatto con “nativi” che non gradiscono questa loro invasione e di fronte a questa nuova difficoltà vediamo reazioni diverse, da una parte Nadia che, con la sua capacità tipica femminile, cerca di adattarsi a nuove realtà, mentre Saeed si rifugia nella preghiera e nella ricerca dei connazionali.
Accanto a questa storia, molte altre, apparentemente estranee al nostro racconto, ma che ci fanno capire che “siamo tutti migranti attraverso il tempo”.
Si tratta di un romanzo al limite del fantasy, un fantasy però che ti spinge a meditare sugli enormi cambiamenti di questi tempi, sulla difficoltà di procurarsi il cibo, sulla necessità di apertura e aiuto reciproco.

Mohsin Hamid. Exit west. Einaudi editore

Nessun commento: