12 maggio 2023

"Mercatino vintage" di Rosanna Valentina Lo Bello

 

        Un sole caldo ma temperato da una piacevole arietta mi accoglie mentre scendo le scale verso questo mercatino vintage.

Tre larghi corridoi a cielo aperto con il susseguirsi ordinato e nello stesso tempo fantasioso di bancarelle variopinte ai loro fianchi sembrano inchinarsi al mio passaggio.

Sorrido con la sensazione di sentirmi importante perché aspettata e riverita dentro questo viaggio nel tempo all'indietro.

Riconosco in ogni venditore un atteggiamento gentile e voglioso più di "raccontare" le loro cose che di"vendere".

Questo me li rende più simpatici d'impatto e mi stimola a fermarmi con il piacere della curiosità e dell'ascolto oltre che acquistare ciò che m 'interessa.

Cammino lentamente al centro di ogni corridoio voltando la testa a destra e a sinistra come se vedessi una partita di tennis a rallentatore.

Ho lo sguardo attento, capiente e un sorriso complice con i venditori.

Ci sono banchetti di ogni tipo : abbigliamento,oggetti,dischi, giocattoli,libri.

Mi colpisce subito un allestimento di libri in terra sopra un telo color canapa con un cartello al centro: "LIBRI IN REGALO"

Provo un senso di forte imbarazzo .

Non c'è nessun venditore dietro all'esposizione e allora chiedo a quello del banco accanto che mi dice: "Si signora prenda pure quelli che vuole .Sono in regalo!!"

La prima cosa che penso ironicamente ma anche realisticamente: "Certo che noi italiani siamo proprio un popolo di grandi lettori e i libri ce li tiriamo dietro!!"

Sorrido?

No,  non sorrido

Mentre mi chino verso quei libri buttati lì in maniera disordinata per prenderne uno, uno solo,  perché sono assalita da un sentimento di vergogna come se stessi facendo una cosa che non si dovrebbe fare.

Il venditore accanto mi osserva compiaciuto e mi sorride.

Lui vende lampadari di ogni tipo ma io in quel momento sento solo il bisogno di deglutire e proseguire .

No, non mi fermo da lui.

Non posso

Ho ancora in mente l'immagine di quei libri da regalare che sembrano urlare a chi passa:

"Dai prendimi! Portami con te al caldo confortevole di una casa,di una libreria"

Mi volto indietro per guardarli ancora una volta, proseguo il giro più lentamente e penso.

Li penso come una perdita, una fine di un amore e ho bisogno di metabolizzare questa mancanza prima di riuscire a fermarmi davanti un altro banchetto .

Si, così mi succede anche nell'amore e la filosofia del chiodo scaccia chiodo non fa per me.

Poi ad un tratto nel caos del via vai della gente che mi affianca a destra e a manca percepisco delle note musicali ...e capisco che è la vita che mi sorprende .. ancora una volta!!

Ancora una volta

La vita che mi svuota dal torpore triste del pensiero,del pensare e mi regala un sorriso immediato e fortemente ricambiato da tutti i miei sensi : davanti a me un altro banchetto di libri usati e veramente ben tenuti addirittura disinfettati e avvolti da carta trasparente al prezzo di tre euro cadauno.

Ovviamente non sorrido per questo motivo bensì per ciò che fanno i due venditori dietro al banco. Letteralmente m'incantano.

Sono seduti al sole con la testa chinata verso le loro chitarre e il più esperto sta insegnando all'altro degli accordi complicati.

Neanche si accorgono che io sono lì davanti da un pezzo a fissarli estasiata.

Io avrei voglia di fotografarli anzi ancor meglio di farne un video ma non trovo il coraggio sia perché non li conosco e non so la loro reazione sia perché voglio godermi un momento di vita reale appieno senza alcuna interferenza virtuale.

Ecco che uno di loro si accorge di me e prontamente si alza con la chitarra a tracolla e si scusa mentre l'altro sorridendomi continua a suonare un pezzo dei Doors .

Faccio loro i complimenti asserendo di trovarli molto poetici con quella luce calda pomeridiana ,il venticello tiepido che smuove i loro capelli lunghi,il loro suonare seduti davanti ai libri..

Fregandosene altamente di fare i venditori verso i passanti...insomma come fossero dentro una bolla fiabesca dove io sono entrata delicatamente in punta di piedi e ho scelto 12 libri accompagnata dal loro sottofondo musicale e sorriso complice.

Al momento di pagare oltre a farmi un prezzo totale molto scontato uno di loro mi chiede vedendo che avevo scelto diversi libri di poesia : "Ma lei è una poetessa?"

E io con un sorriso ancora più complice: "Così dicono"

"Ci avrei giurato! Ma ha scritto libri?"

"Si,uno l'anno scorso!"

"Vorrei davvero leggerlo!Me lo porti la prima domenica di Maggio saremo di nuovo qui.

Ovviamente non in regalo ma voglio comprarlo!"

"Ma se portassi anche la mia chitarra posso regalarglielo?"

Risate

Reciproche

Un'altra storia comincia....

 

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