27 novembre 2023

"L'uomo che suonava Beethoven" di Jean-Baptiste Andrea

 


UN LIBRO CHE NON VORRESTI MAI LASCIARE

di Marigabri

Scusatemi se ogni tanto ho lo sguardo un po’ assente.

I miei occhi hanno fissato troppo a lungo regni dimenticati.”

        È la storia di Joseph, un uomo che suona il pianoforte per strada, soprattutto alle stazioni e negli aeroporti, nell’attesa di vedere comparire come per magia il suo primo e mai dimenticato amore.

        Leggendo scopriremo perché Joseph suona solo Beethoven e scopriremo che la storia di quel primo amore non è l’asse portante di tutta la vicenda, ma lo è la forza e il coraggio dei vincoli di amicizia nati dall’esperienza comune del dolore e della sopraffazione. Dalla resistenza e resilienza.

         Vedremo un mondo di adulti che traducono in sadica crudeltà le profonde ferite della loro anima e un mondo di bambini e adolescenti che tentano di spezzare le catene che li costringerebbero a seguire la perversa strada intrapresa da quei falsi educatori.

        Storia, personaggi e scrittura costituiscono un amalgama talmente equilibrato che difficilmente si riesce a staccarsi dallo scorrere delle pagine e quando è necessario farlo la nostalgia per Joseph e compagni nutre il desiderio di riprendere al più presto l’avventura.

       Insomma: ecco un libro che non vorresti mai lasciare e che non vedi l’ora di ricominciare.

      Perciò nessun cenno sulla situazione e tanto meno sulla trama…così ogni pagina sarà un’avvincente e sorprendente esperienza di lettura.

     Jean-Baptiste Andrea. L'uomo che suonava Beethoven. Einaudi


UN RACCONTINO SCIATTO E INCONSISTENTE

di Marigabri

 Un raccontino sciatto e inconsistente che risolve alla svelta la spinosa questione del fedifrago Sebastiano.

      Siamo lontani dall’epica di Rocco, dai dialoghi brillanti e dalla complessità delle trame a cui siamo abituati.

Qui Manzini ha fatto il compitino, ha buttato giù due battute porche e Sellerio se la gode.

Che pena.

 

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