di Nicola Amalfitano
Il pittore bergamasco Evaristo Baschenis (7 dicembre 1617 – 16 marzo 1677)riveste un ruolo molto importante nel panorama musicale del XVII° secolo. Non si hanno notizie certe riguardo ai suoi maestri ed alla sua formazione artistica; di certo sappiamo che dal 1643 è noto come "Prevarisco" per il suo stato sacerdotale.
Il nuovo genere di natura morta a soggetto musicale, da lui ideato e codificato, costituisce, di fatto, una fonte sicura e autorevole per lo studio e la ricerca in ambito musicologico, in quanto nei suoi dipinti troviamo raffigurati gli strumenti normalmente in uso nell'Italia del nord, nel corso del 1600.
Di grande abilità pittorica, cura con attenzione anche i più piccoli particolari,tanto che i suoi lavori sono straordinariamente realistici: un'atmosfera misteriosa circonda gli oggetti, gli strumenti musicali sono definiti in ogni minimo dettaglio ed è anche possibile leggere le note sugli spartiti.
Dai dipinti, quindi, non solo possiamo trarre moltissime informazioni circa gli strumenti usati, ma possiamo anche stabilire con certezza che la "sonata con basso continuo" era il genere musicale più in voga in quel tempo.
Nelle opere di Baschenis, la figura umana è quasi sempre assente. Il Trittico Agliardi, considerato il suo capolavoro, comprende, invece, due doppi ritratti di suonatori; nella pala centrale del trittico sono raffigurati strumenti musicali, nelle due laterali è rappresentata l'Accademia musicale formata dai tre fratelli Agliardi e dallo stesso Baschenis alla spinetta. Alcune sue opere sono esposte a Bergamo, Milano, Bruxelles.
Musei on-line
Metropolitan Museum of Art, New York City
Museum of Fine Arts, Boston
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