di Gianni Quilici
Quando entro nei sotterranei di Villa Bottini per la mostra “Battle company”di Tim Hetherington ho già visto dell'autore lo scatto premiato come migliore foto dell'anno 2008, dal World Press Photo. Di questa immagine avevo pensato che sì, è certamente una buona foto, perché attraverso lo sbadiglio di un soldato sul fronte di guerra si intuisce tutta la stanchezza e desolazione di essa, ma allo stesso tempo mi era sembrata troppo minimalista rispetto ad altri scatti presenti nella Mostra, che presentano una maggiore complessità di segni fotografici e di senso esistenziale. E devo dire che “Battle Company”, 2° battaglione aviotrasportato della fanteria americana impegnato in Afghanistan, ha suffragato, almeno in parte, questa mia impressione.
D'accordo, le foto di Tim Hetherington sono scattate nel teatro di una guerra tra le più atroci, l'Afghanistan al confine con il Pakistan, “epicentro della lotta americana contro i militanti dell'Islam”. Sono, quindi, immagini non soltanto coraggiose, ma importanti, perché rappresentano un conflitto che le grandi potenze hanno interesse a celare.
D'accordo, ci sono altri buoni scatti: i ritratti, i soldati che in circolo scavano la terra, l'uomo che tiene in braccio il bimbo gravemente ferito, il soldato che fugge...
Ma nel complesso mi pare che, in molti casi, non si vada oltre la semplice documentazione. I soldati che si arrampicano, i bimbi sdraiati per terra vicino alla scuola, il soldato che osserva la casa distrutta, la Valle del Pesh River in campo lunghissimo ecc, ecc, sono foto che descrivono situazioni fuori dall'ordinario, ma senza interpretarle, senza darne un senso più alto.
Basta fare una controprova: eliminiamo un oggetto senza grande importanza, che richiami la guerra come la semplice divisa. Quello che rimane ( i volti, il taglio dell'inquadratura, il contesto ambientale, i contrasti cromatici ) non è che prenda, che in qualche misura ti colpisca, che ti faccia pensare oltre, che ti commuova. Documenta. Informa.
Tim Hetherington. "Battle company". Mostra fotografica del LUCCA Photo DIGITAL fest.
Villa Bottini, Lucca. 22 novembre-8 dicembre 2008.