di Caterina Donatelli
A
volte le tue foto le 'vivo' come una possibilità. Un furto del tempo reale dove
poter accedere.
Inoltre, o di conseguenza, mentre le vedo non
mi sento spettatrice solitaria dentro lo spazio tra me, l'immagine e quello che
suscita, ma mi percepisco come estensione dell'attimo. E’ come se fossi anch'io lì, dietro a te che
scatti.
Penso
che ci siano diversi piani di osservazione di una fotografia per definirla
'bella', però trovo estremamente interessante, come in questo caso, anche quel
tipo di scatto che con poco, trova una sua magia per l'osservatore.
Gianni Quilici. Cape Dastris, Corfù. Settembre 2016.
Gianni Quilici. Cape Dastris, Corfù. Settembre 2016.
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