recensione di Loredana Giannini
Ilan, maturo docente di astrofisica in terra di Israele, mi conquista fin dalle prime righe trascinandomi in un attimo nel suo complesso mondo interiore.
Un mondo pulsante di vita, di pensieri ma soprattutto di intense emozioni.
Un mondo parallelo alla sua vita reale, un mondo capace di raggiungere le più cristalline altezze dell’animo umano assieme alle più cupe bassezze che contempleranno anche un omicidio.
Un mondo che, naturalmente e senza alcuna forzatura, potrebbe anche essere il mio o di chissà chi altro.
Amore, tenerezza, senso di responsabilità, unite a paura, rabbia, violenza, attraversando tutte le sfumature possibili di questo molteplice sentire.
Un libro che mi ha tenuto “ostaggio” fino all’ultima riga, sballottata nel contrasto forte dei sentimenti che è proprio del protagonista e che, ovunque e comunque, mi prende con la potenza delle intensità emozionali sempre all’apice.
E come mio consueto, solo al termine della lettura, scorro le note sull’autore, anzi sull’autrice e confermano la mia sensazione:
… una donna, era ovvio, solo una donna infatti può scrivere così, riuscendo facilmente a viaggiare nelle intricata giungla interiore,
solo una donna riesce a farlo consapevole di riuscirci,
perché da secoli abituata ad esplorare il suo animo con la spada della determinazione e la forza del suo coraggio.
"Esplosione cosmica" di Edna Mazya. Edizioni E/O. Pag. 215. € 13.43.