13 aprile 2012

"Di Donne e Di Gatti" di Gemma Rota Surra

di Maurizio Della Nave

Tempo fa un’amica mi regalò un piccolo libriccino elegante e bello al tatto (come tutta la carta ed i libri che con essa si creano) ma era così piccino che si nascose tra tutti gli altri libri più grandi… Il caso (o il destino) ha voluto che uno dei due gatti che dividono con me la casa, giocando su un basso scaffale, facesse cadere un mucchio di libri sul pavimento e dunque raccogliendoli ecco che il piccolo libro scomparso volle farsi ritrovare…
Dodici novelline che si leggono in una sera sul divano, preferibilmente con accanto qualche piccolo felino, mischiando nel silenzio della lettura le emozioni e i misteri delle affinità tra la donna e il gatto. Ogni breve novella contiene in sé una lunga storia i cui significati e le cui sfumature emergono ancor più in una loro rilettura (che certo in modo minore può essere coinvolta dalle emozioni del primo incontro con i racconti)… Per di più illustrate con splendide riproduzioni di “gatti vestiti” recuperati da alcune cartoline disegnate da A. Dreher nei primi anni del ‘900.
Un libretto, forse unico nel suo genere, in cui i protagonisti sono gli amici gatti, ritratti, studiati, descritti, analizzati, semplicemente amati nelle loro mille diverse sfaccettature, e poi le donne, che della magia felina hanno spesso qualcosa. Seppur nella sua brevità, contiene tra le sue pagine storie intense e capaci di suscitare forti emozioni, indagando sulle tematiche della solitudine, dell’amore, della vita…
L’essenza di gatti imprevedibili e possessivi, compagni tenerissimi acrobati pigroni giocolieri, la quotidianità di donne sensibili che potevano confondere la propria vita con quella dei felini; sul “valore aggiunto” dai gatti alla vita degli umani non ci sono evidentemente dubbi. Del resto, il musicologo tedesco Schweitzer diceva che “ci sono due modi per fuggire l’umana miseria: suonare l’organo e osservare i giochi dei gatti”. (Maurizio Della Nave)

Titolo: Di Donne e Di Gatti.
Autore: Gemma Rota Surra.
Editore: Neos Edizioni (Torino, 2008).





4 commenti:

Anonimo ha detto...

Io l'ho letto tempo fa, un bellissimo librettino, prezioso ed emozionante. Per chi ama i gatti... e le donne.
(EleManfredi)

gemma rota surra ha detto...

< per MAURIZIO DELLA NAVE
Il mio ringraziamento per la gradita recensione si estende alla percezione di un comune sentire non solo nei riguardi dei felini..
E' una recensione molto sensibile- quasi una novellina essa stessa-
e rimanda all'imprevedibilità dei gatti che talvolta consentono di modificare addirittura situazioni con l'attivazione di mprevedibili risorse.
rendo pubblico che ho scritto le novelline per omaggio a tutti i gatti con cui ho condiviso tempo e coccole (tutti infatti sono nominati con l'attribuzione del loro nome ai protagonisti delle storie), e anche ad altri la cui fascinazione evidentemente è condivisa nella recensione molto attenta e ben scritta. ancora grazie gemma rota surra>

donatella ha detto...

Innanzi tutto poiché mi piace la 'bella scrittura' sono rimasta piacevolmente sorpresa della stessa e dell'uso ricco di aggettivi ( come nella prosa che piace a me), uso anche riferito ai gatti.
Per gli aggettivi a loro riferibili ci vorrebbe un apposito manuale tanti ne potremmo trovare,e tanti aggettivi poi sarebbero comuni alle donne...
L'episodio del ritrovamento del mio libro -imprevedibile come imprevedibili sono i gatti- è quasi esso stesso una novellina.
Poiché condividi la fascinazione dei gatti ti dirò ancora che nelle novelline ho voluto nominare tutti i gatti che ho avuto, in una sorta di omaggio a quelli che hanno condiviso la mia vita,e anche ad altri sognati.
Con l'augurio di nuove imprevedibili vicende feline,di coccole e nuove scoperte comportamentali,ti ringrazio molto dell'attenzione.
gemma R.S.

Gemma ha detto...

Innanzi tutto poiché mi piace la 'bella scrittura' sono rimasta piacevolmente sorpresa della stessa e dell'uso ricco di aggettivi ( come nella prosa che piace a me), uso anche riferito ai gatti.
Per gli aggettivi a loro riferibili ci vorrebbe un apposito manuale tanti ne potremmo trovare,e tanti aggettivi poi sarebbero comuni alle donne...
L'episodio del ritrovamento del mio libro -imprevedibile come imprevedibili sono i gatti- è quasi esso stesso una novellina.
Poiché condividi la fascinazione dei gatti ti dirò ancora che nelle novelline ho voluto nominare tutti i gatti che ho avuto, in una sorta di omaggio a quelli che hanno condiviso la mia vita,e anche ad altri sognati.
Con l'augurio di nuove imprevedibili vicende feline,di coccole e nuove scoperte comportamentali,ti ringrazio molto dell'attenzione.
gemma R.S.