31 gennaio 2018

"Versi in viaggio" di Gianni Quilici




di Rita Notte

Mi hai nutrito attraverso i tuoi versi.

Versi in viaggio è, infatti, un continuo richiamo alla bellezza, 
alla comprensione dei conflitti interiori, 
è poesia da leggere per poi amarla, 
viverla in questo mondo che ormai non ci appartiene, che non si amplifica.

Il tuo poetare è un fare dell'anima, 
che, in ogni viaggio, va oltre la morte.

Salvezza e perdizione, lotta e oscillazione,
 stati interiori in cui tutto è presente e continuo richiamo. 

Magistrale la parola,
che dilata e poi viaggia nello scatto della foto
che ferma immagine, scolpisce il sogno 
che anima lo stato e il suo infinito fluttuare. 
Immagine  sensuale, 
in cui la percezione dilata l'emozione 
e cerca di essere viva 
nonostante il respiro della morte. 
Il tutto chiuso tra passato e presente, 
che sfocia e muta nel confronto continuo 
dell'immagina persa e sempre ritrovata.

Scrivi e il lettore trova movimento nel suo stato interiore.

Il delirio dei sensi, infatti, 
danza e mette in scena paesaggi, respiri, 
incontra ciò che a molti rimane schiacciato 
dalla frenesia del quotidiano e della gioia fallace . 
Pulsioni vitali in continuo movimento 
che respirano in un presente che continuamente se ne va.

Gianni Quilici. Versi in viaggio. Tra le righe libri. pag. 140. Euro 12

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