di Maurizio Della Nave
Tratto dall’introduzione: …un gruppo di partigiani viene aiutato nella lotta contro i tedeschi da un aviatore venuto da molto lontano; una macchina permette di viaggiare nello spazio-tempo ma lascia dietro di sé le “ombre” delle persone che l'hanno utilizzata; un mondo parallelo quasi identico al nostro, tranne che il tempo è sfasato di una cinquantina d’anni, i nazisti hanno vinto la seconda guerra mondiale e Philip Kindred Dick è solo il personaggio di un romanzo; un software al cui interno viene conservata l’identità neuronale delle persone decedute in attesa di reimpiantarla in un altro corpo...
Uno straordinario romanzo avant-pop, caleidoscopico, carnale, virtuale. Un ingegnoso e appassionante tour-de-force narrativo che trascende i generi e in cui si mescolano e confondono Beppe Fenoglio e gli X-Files, Philip K. Dick e Jorge Luis Borges, William Gibson e Alexandre Dumas...
Marco Bacci è un giornalista e critico cinematografico, abbastanza sconosciuto come scrittore anche se ha scritto quattro o cinque libri niente male ( tra gli altri “Giulia che mi sfugge”, anch’esso particolare e fresco nello stile)...
“Supervita”. Marco Bacci. (Marsilio Editore. 16,00 euro).