14 ottobre 2013

“Stromboli” di Gordon Parks




di Gianni Quilici

Ci sono foto di cui si potrebbe scrivere “Ha colto l’attimo!”, perché, appena prima o dopo, l’immagine non sarebbe stata la stessa, si sarebbe perso “qualcosa”; appunto quell’attimo.

Qui Gordon Parks, non so se o quanto sia stato agevolato dall’essere dentro il set di Stromboli di Roberto Rossellini, ma coglie quell’attimo sincronico tra lo sguardo delle tre donne verso la Bergman e l’astrazione del volto della grande attrice.

Quindi, da una parte il primo piano di  Ingrid Bergman, raccolto e concentrato nel bellissimo volto armonico in ogni suo dettaglio; e dall’altra, sullo sfondo, in campo medio, le tre donne tutte vestite di nero, tutte col copricapo nero, tutte con occhi incuriositi, puntati su di lei.

Di più: la foto di Gordon Parks diventa anche la testimonianza di una differenza sociale e di un tempo della storia d’Italia, gli anni ’50, che il film di Rossellini rappresenterà poeticamente e sociologicamente.   

Gordon Parks. Ingmar Bergman a Stromboli, 1949 

Nessun commento: