10 marzo 2013

"Petali e piume" di Carmela Maggiorini,



di Luciano Luciani

In natura ogni cosa è in funzione di un’altra. Ne dipende e, a sua volta, produce differenti effetti, processi diversi, moti apparentemente lontani e separati, ma, a guardare bene, tra loro collegati, connessi, intrecciati …

Così accade per la poesia: se esiste è perché c’è ancora qualcuno disposto a coltivarla con umiltà e pazienza, tenacia e discrezione. Come fa, da anni, Carmela Ferro Maggiorini giunta, in punta di piedi, alla sua terza raccolta poetica: testimonianza esemplare di un’indefessa fedeltà al canto lirico e libero, privo di costrizioni, colto e riportato sulla pagina così come erompe dal cuore, dalle emozioni, dai sensi.

Petali e piume si intitola la sua nuova silloge, trasparente allegoria di una poesia fatta di versi e testi che si nutrono di levità, di leggerezza: simili ai petali dei fiori e alle  piume dei giovani uccelli sono capaci di vincere le leggi delle gravità e, con un  miracoloso movimento ascensionale, riescono a salire, salire, salire verso l’alto. Impalpabili messaggi agli dei per ottenere la loro protezione e impetrare modeste e insieme straordinarie, grazie per gli uomini: un cuore semplice e occhi attenti; memorie lunghe e ancora un po’ di futuro; un giardino pieno di fiori e l’allegria del pane e del vino condivisi, buoni sogni …

Questi i temi lungo i quali si dipana l’ispirazione di Carmela, poetessa per vocazione che, d’istinto, dimostra di sapersi appropriare della complessa organizzazione della parola poetica, modulandone, con spontanea maestria, suggestioni e seduzioni, incanti e prodigi.

Non inganni, però, la apparente grazia alessandrina dei versi di Carmela, la fresca delicatezza di molti suoi testi concepiti e realizzati con tenera misura: non di rado la sua vena poetica è percorsa da rapide accensioni di rabbia, bagliori polemici, pulsioni sensuali e languori erotici, accenti d’ironia che si fanno sarcasmo appuntito, mordace, graffiante.

Quando accade, e per fortuna succede spesso, ne derivano componimenti morbidi e insieme feroci, taglienti e delicati. Diseguali, autentici, portatori di un umanissimo attrito tra la realtà e la poesia sono proprio questi i petali più profumati, le piume più colorate dell’intera raccolta.


Carmela Maggiorini, Petali e piume, Daris libri e stampe, Lucca 2013, pp.100, Euro 15,00.

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