di Gianni Quilici
Al centro della
foto, lei, la ragazza. La bellezza della sua nudità non è data soltanto dal
giovane corpo: il piccolo seno dal capezzolo eretto e il ciuffo ricco di peli
nerissimi del sesso, o la pelle morbida ed ombreggiata e i lunghissimi capelli
lisci, ma anche dal fatto che è stata colta nell’attimo felice, in cui si
spazzola i capelli e con l’altra mano li sfiora, coprendo il volto che rimane
così misterioso.
Ne esce fuori una posa scultorea ed insieme naturale.
A questa giovanile
scultorea bellezza fa da sfondo la cameretta nella sua espressiva autenticità.
Un’autenticità che vive dalla semplicità degli oggetti che la arredano.
Mobili e infissi
modesti, che richiamano quel lavoro artigianale fatto pazientemente con il legno un pezzo alla volta.
Una foto domestica ed
insieme erotica, di quell’erotismo limpido così difficile a farsi.
Willy Ronis. Ragazza nuda. Gordes (Provenza). 1971.
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