25 febbraio 2011

" Casa Balboa - Figlio di razza" di Mario Rocchi

di Andrea Giannasi

Siamo in un periodo che, nonostante le possibilità del web, prolificano scrittori su carta stampata di ogni tipo, vecchi e giovani, maschi e femmine e di sesso misto. Quasi tutti, indipendentemente dal valore, si crogiolano nei ricordi di vita, nella autobiografia più o meno palese, più o meno fiorettata. Per cui è raro trovare, in una piccola città di provincia come Lucca e non solo, uno scrittore prolifico, vario, audace, strafottente, coraggioso come Mario Rocchi che, al suo nono libro ci sorprende ancora una volta.

Scrittore di vari generi anche se, è bene dirlo, questo "Casa Balboa - Figlio di razza" è la conclusione di una trilogia che il Rocchi iniziò nel 2006, unica serie di libri che trattano un argomento che si sviluppa nel tempo.

Ma nella produzione dello scrittore e giornalista ci sono vari tipi di romanzo, dal giallo intimista al surreale, dall'indagine sulla corrotta società di oggi all'incitamento alla rivoluzione e via dicendo non dimenticandosi mai di vedere nel sesso l'impulso primordiale della vita.

Così siamo arrivati a quest'ultimo romanzo che, tratteggiando la storia di Maurizio Balboa, ci fa indagare una famiglia senz'altro originale, ma poi non tanto, dal momento che vi possiamo scorgere i prodromi della famiglia odierna, una sorta cioè di microcosmo della nostra società. La ribellione al lavoro sfruttato è per Maurizio un atto anarcoide liberatorio, mentre il sesso sfrenato a cui si dedica, se è in parte emulazione del padre erotomane, che ama e critica allo stesso tempo, fondamentalmente è un mezzo piacevole per annientare il dramma esistenziale che, pur non facendosene accorgere, vive intensamente.

Le scene crude di sesso hanno dunque un senso che va aldilà dell'indagine iperrealistica che l'autore ha fatto per ragioni creative, approdando a qualcosa che nella riscoperta dell'importanza del corpo e della sua essenza finisce per indagare il senso della vita.

Lettura piacevolissima dunque che non manca di far pensare anche, come in tutti i romanzi del Rocchi, agli intimi problemi dell'esistenza.

Mario Rocchi. Casa Balboa - Figlio di razza. Prospettiva Editrice. Pag. 223 Euro 15,00.




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