Un piccolo ‘quaderno’ racconta vent’anni di iniziative
culturali a Lucca
Caffè, cultura e simpatia
di Luciano Luciani
Davvero ragguardevole il bilancio di attività che Daniela
Bartolini e il suo Caffè sono in grado di presentare al popolo degli amici,
estimatori, simpatizzanti..
Un rendiconto notevole per qualità e quantità:
nella ricchezza dei contenuti proposti (dal corso di
cucina alla mostra di pittura, dall’intrattenimento musicale alla presentazione
di libri di poesia, narrativa, saggistica… );
nella capacità di durare nel tempo in anni in cui gli
stessi programmi istituzionali si fanno invece più radi, effimeri, volatili;
nelle profonde intenzioni civili che hanno sempre sovrainteso
a tali attività;
nel calore dell’accoglienza che in ogni occasione ha
ispirato il Caffè e la sua Animatrice.
Sì, Daniela ha saputo davvero fare del suo Centro di
animazione culturale un luogo sereno, ospitale, gradevole. Mai seriose e mai
banali le sue proposte di
confronto e intrattenimento, costantemente improntate a un tono di grande
dignità culturale e capaci di illuminare esperienze nuove, ricerche
interessanti, pratiche originali.
Occasioni importanti, significative per rendere visibili
e partecipate abilità e competenze, capacità e sensibilità.
Con intelligenza e generosità, Daniela ha saputo
individuarle, metterle in relazione, socializzarle, compiendo in ogni volta
piccoli miracoli organizzativi, comunicativi, economici, individuando soluzioni,
reperendo risorse, scegliendo protagonisti.
Al Caffè di Daniela va riconosciuto un grande pregio:
avere difeso e dato risalto a quel patrimonio di cultura diffusa che
costituisce tanta parte del tessuto connettivo della socialità cittadina e
provinciale che, sola, può impedire la regressione e il declino della qualità
della convivenza e delle relazioni.
Onore al merito, quindi.
Soprattutto se l’uno e l’altro sono vissuti con la misura
e la discrezione che da sempre rappresentano la cifra di questa benemerita promotrice
di innumerevoli opportunità di conoscere e condividere il Bello e il Buono.
Quelli che magari non ti aspetti perché hanno dimora dietro l’angolo di casa e
mai ti saresti accorto di loro. Perché i loro creatori sono timidi e incerti
sulla bontà dei loro prodotti; perché sono snobbati dai Grandi Circuiti Culturali
in quanto estranei al giro delle iniziative che fanno business. Tutti loro, invece, hanno trovato spazio, voce, simpatia
all’interno del Caffè di Daniela: un minuscolo territorio liberato, un piccolo
patrimonio di umanità e dell’umanità da difendere, valorizzare e mettere in
sicurezza. Affinché, anche negli anni a venire, sia possibile continuare a
sedersi ai sui tavoli, scambiare due parole in amicizia, ascoltare ed essere
ascoltati, condividere momenti d’allegria e di cibo… Insomma, dare senso a un
presente sempre più ostico, sempre più impraticabile.
Al
caffè di Daniela, pp. 60. Euro 10,00. Da richiedere a saperiesapori@alice.it
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