12 maggio 2016

“Ai nobili del circolo della caccia” di Pier Paolo Pasolini




Ai nobili del circolo della caccia
Non siete mai esistiti, vecchi pecoroni papalini:
       ora un po’ esistete perché un po’ esiste Pasolini.  
                                    da “La religione del mio tempo”

Invettiva che diventa poesia!
C’è la musicalità della rima baciata
in due versi lunghi e oppositivi
che hanno altre sonorità
anafore che si rincorrono.
Soprattutto vive non l’odio
ma una tensione contro,
una tensione che si avverte morale
e che lascia risonanze
                                 Gianni Quilici
 

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