08 giugno 2010

"Tu, forse non essenzialmente tu" di Rino Gaetano



IL TESTO

Tu / forse non essenzialmente tu
un'altra / ma è meglio fossi tu
hai scavato dentro me / e l'amicizia c'è
Io che ho bisogno di raccontare io
la necessità di vivere / rimane in me
e sono ormai convinto da molte lune
dell'inutilità irreversibile del tempo
mi sveglio alle nove e sei decisamente tu
non si ha il tempo di vedere la mamma e si è gia nati
e i minuti rincorrersi senza convivenza
mi svegli e sei decisamente tu. . .
Tu / forse non essenzialmente tu
un'altra / ma è meglio fossi tu
e vado dal Barone ma non gioco a dama
bevo birra chiara in lattina
me ne frego e non penso a te
avrei bisogno sempre di un passaggio
ma conosco le coincidenze del 60 notturno
lo prendo sempre per venire da te
Tu / forse non essenzialmente tu

e la notte / confidenzialmente blu
cercare l'anima


di Sabrina Tomei e Gianni Quilici

L'inizio è un dialogo “toccante” fra chitarra e voce che anticipa il dilemma: la contrapposizione, contenuta anche nel titolo, fra il desiderio di una donna o di altro e la sua negazione.

“Tu, forse non essenzialmente tu un'altra, ma è meglio fossi tu” è, ascoltiamo, il ritornello suggestivo e curiosamente dialettico.
Infatti: primo: un “tu”, che sembra perentorio; secondo: “non essenzialmente tu, un'altra”, il desiderio di un'altra, però diluito sottilmente da un “ forse non essenzialmente” ; terzo come sintesi provvisoria destinata comunque a non interrompere il circolo di certezze, desideri e dubbi: “ma è meglio fossi tu”.

Una riflessione profonda tra visioni e filosofia dell'esistenza, accentuata da pause e respiri. Rino Gaetano si interroga, infatti, sull'esistere, sul tempo che scorre inafferrabile, ricorda in brevi flash il passato mentre vive, è consapevole del presente e della sua fugacità,. Infine non dà risposte definitive, rimane aperto al flusso degli accadimenti e alla ricerca dell'anima.

La tastiera e il pianoforte accompagnano il testo con la voce accorata e gridata di Rino Gaetano in momenti di rara intensità; le corde della chitarra ne sono le vibranti interlocutrici.