05 luglio 2019

"Tesori di fantasia sui Monti Pisani" di Paolo Fantozzi

di Luciano Luciani

Se per John R. R. Tolkien - il celeberrimo autore del Signore degli anelli e creatore del mondo degli hobbit, uno che di tradizioni popolari e di immaginario collettivo se ne intendeva - "la più grande ricchezza di un popolo sono le sue fiabe e le sue leggende " allora bisogna dire che gli abitanti della Toscana nord occidentale  godono di un patrimonio davvero straordinario. 

Eremiti destinati a diventare santi che vivono in assoluta solitudine nelle foreste, fate che si trasformano in farfalle dai mille colori, acque miracolose... E castelli diroccati che custodiscono favolosi tesori, sassi magici che si impregnano del sangue versato nelle furibonde lotte fra lucchesi, pisani e fiorentini, fantasmi di soldati ancora vigili e all'erta, boschi misteriosi. E poi, ancora, gallerie buie e profonde nel cuore della montagna, pietre che nascondono corpi, folletti e animali fantastici, diavoli, asceti e pellegrini giunti in questo lembo di Toscana da molto, molto lontano. 

Storie favolose, ma ancora reali nella percezione di molti, anziani e non solo. Ce le racconta, in maniera fruibile e competente, Paolo Fantozzi, docente di lingua e letteratura inglese a Lucca, che da sempre si occupa di folklore e storia locale. Le pagine di questo apprezzato autore della tradizione popolare lucchese, versiliese e apuana, ci dimostrano che anche sui Monti Pisani – un sistema montuoso subappenninico di mediocri dimensioni che separa Pisa da Lucca - le favole mitiche sono ancora vive nella coscienza e nella memoria dei suoi abitanti: basta grattare solo un po' la vernice di una contemporaneità spesso posticcia ed ecco che emergono narrazioni che testimoniano di un passato tumultuoso, insieme popolare ed eroico, dal quale prendono forma eroi semplici pronti a difendere i loro valori con coraggio e tenacia. 

Il tempo è quello remotissimo del "c'era una volta...", ma la morale di questi racconti e dei personaggi che li animano - soprattutto ai nostri giorni -  dovrebbe risultare valida ancora oggi, intrisa com'è di fedeltà alla parola data, amicizia, aiuto reciproco, incorruttibilità... Valori umanissimi e non contrattabili mai, segnatamente in questi nostri tempi di grama onestà.
 

Si tratta, poi, di un territorio di grande interesse, recentemente toccato dalla catastrofe degli incendi dolosi, che merita di essere riscoperto e valorizzato, tanto negli aspetti naturalistici quanto nelle tradizioni popolari che a essi inevitabilmente si legano. In particolare le leggende che rimandano a un un immaginario popolare che si fonde con la storia e ne offre il senso, la direzione, il significato.

Paolo Fantozzi, Storie e leggende dei Monti Pisani, collana Tuscania, Apice libri, 2018, pp. 186, Euro 12,00
Paolo Fantozzi, insegnante di lingua e letteratura inglese presso il Liceo Scientifico “A. Vallisneri” di Lucca, studioso del folklore e della storia locale, ha pubblicato nel 1994, Paure e Spaure, le leggende della provincia di Lucca, Baroni, Viareggio; nel 1999, Le leggende delle Alpi Apuane, Le Lettere, Fi; nel 2001, Storie e leggende della montagna lucchese, Le Lettere, Fi; nel 2003, Storie e leggende delle colline lucchesi, Le Lettere, Fi; nel 2005, Storie e leggende della Versilia, Le Lettere, Fi; nel 2007, Storie e leggende lungo il Serchio, Le Lettere, Fi; nel 2013,  Racconti e Tradizioni Popolari delle Alpi Apuane, Le Lettere, Fi; nel 2016, Rupi e boschi incantati – Le fiabe delle Alpi Apuane, Apice.

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