15 giugno 2005

“La guerra come menzogna" di Giulietto Chiesa

di Gianni Quilici


Che cosa manca, che cosa mi manca in questa fase terribile che sta attraversando il pianeta Terra?

Una visione d’insieme, una ipotesi di lettura e un confronto, che ci permettano di vedere non solo il presente, ma anche una parte, non piccola, del futuro.

Perché “viviamo in un sistema delle comunicazioni, e non solo delle informazioni, che non ci restituisce neanche lontanamente il mondo in cui viviamo, anzi ci offre un mondo totalmente falsato, impedendoci di vedere ciò che accade”
Da qui l’importanza di un librino come questo di Giulietto Chiesa, che raccoglie e rielabora una relazione da lui tenuta al Circolo Agorà di Pisa.

Perché condensa la complessità di una lettura globale e di una previsione sul futuro del nostro pianeta in poco più di 40 pagine, con una serie di ragionamenti analitici e al tempo stesso sintetici e con lo stile discorsivo e colloquiale di un intervento, che possono essere letti e “digeriti” da tanti.

Giulietto Chiesa infatti collega l’11 settembre alla crisi americana e alla necessità di trovare un nemico, Bin Laden e l’Islam. Nemico intermedio e transitorio, perché il vero nemico degli Stati Uniti, secondo Chiesa, è la Cina, unica potenza in grado in una decina di anni di competere con gli Stati Uniti, o meglio con quella superclasse globale di super-ricchi di ogni angolo di globo.
Ma Cina vorrà dire un miliardo e trecento milioni di persone presenti sul mercato con le nostre stesse esigenze di consumo, mentre oggi siamo arrivati ai limiti dello sviluppo. Da qui la “guerra (nucleare) infinita”, che l’amministrazione Bush ha teorizzato e iniziato. Non ci può essere posto, infatti, per due Americhe, una bianca, l’altra gialla e il tenore di vita del popolo americano non è negoziabile.

Si può dissentire da questo tipo di lettura e di previsione, molto schematicamente riassunto, ma non c’è dubbio che i termini delle questioni ci sono tutti e che ciò che è in gioco è il destino dell’umanità.
Si richiede una consapevolezza globale diffusa, capacità di scelte controcorrente, forme di lotta mai viste.


Giulietto Chiesa “La guerra come menzogna”, pp. 46, € 3, i sassi nottetempo, 2003.

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