29 maggio 2013

"San Giovanni Battista" di Caravaggio



di Gianni Quilici

Nella cripta del Duomo viene esposto fino al 18 agosto il “San Giovanni Battista” di Caravaggio, proveniente dalla Pinacoteca Capitolina di Roma. A parte la suggestione della cripta - tra affreschi (la resurrezione di Cristo), arcate e pareti di cotto e di tufo, gli stupendi libri su pergamena (con notazioni di musica e miniature) - ciò che colpisce profondamente è proprio il quadro di Caravaggio.

Quadro dipinto nel 1602, committente la famiglia Mattei, e qui non importa stabilire se il giovane ritratto sia San Giovanni Battista o il figlio maggiore dei Mattei. Ciò che stupisce è, innanzitutto, la grandezza realistica del quadro. Si provi a considerarlo nei dettagli, anche quelli più minuscoli: le unghie e le dita dei piedi, il pelo e le corna dell’ariete, le ombre e le luci e le loro sfumature.
E’ stupefacente l’esattezza, la cura, la verità del dettaglio. Come lo è, se consideriamo l’insieme, l’attimo in cui viene colto il giovane, che non è statico, ma dinamico. Caravaggio dipinge, infatti, con eccezionale veridicità il movimento dei muscoli nella torsione del dorso e nella postura delle gambe. Influenzato dal Michelangelo de “Gli ignudi”, come viene sottolineato nella mostra e in moltissimi libri di critica.

Michelangelo però trasmette una bellezza classica che ha ascendenze divine; Caravaggio scolpisce un adolescente, rifacendosi piuttosto a miti arcadici-pagani, rappresentandolo nella sua ingenua libertà. Una libertà naturale, poco consapevole, la libertà della nudità, del sorriso infantile, di puro e semplice desiderio di vivere, con quella sorta di autocompiacimento, di chi si sente oggetto di attenzione, l’attenzione del pittore.

Con in più un altro aspetto: la morbida reciprocità nell’abbraccio con l’ariete, simbolo della redenzione.

Un quadro scandaloso in tempi di controriforma, perché libero da ideologie. Lo scandalo di chi non vuole fare scandalo, ma essere se stesso fino in fondo, a costo di pagare prezzi alti, come a Caravaggio, nella sua breve vita, accadrà.


"Il San Giovanni Battista di Caravaggio"
Siena, Cripta del Duomo
17 aprile – 18 agosto 2013
Orari: tutti i giorni dalle 10,30 alle 19
Ingresso: € 8,00 esposizione temporanea e cripta sotto il Duomo
€ 5,00 ridotto per gruppi sup.15 pax
€ 3,00 scuole
€ 12,00 Opa Si Pass All Inclusive – ingresso in tutte le sedi del Complesso ed all’esposizione temporanea

articolo tratto da @LoSchermo

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