16 gennaio 2015

"Pensamenti: la soddisfazione”



noterella di Gianni Quilici

"Non c'è niente di più sterile della soddisfazione"
così ha detto una volta Roman Polanski.
Ed è sterile la soddisfazione quando diventa auto-contemplativa,
perché rimane statica, sempre uguale a se stessa, nel suo gratificarsi.

Immaginiamo, tuttavia, la soddisfazione che può nascere
dall’ applauso del pubblico dopo uno spettacolo
o dopo una sfida portata faticosamente a termine
 o banalmente da un incontro di consonanze affettive o intellettuali.
Sono soddisfazioni sterili?
No, possono essere altamente positive,
perché il bisogno di essere riconosciuti, gratificati
non è soltanto una  condizione psichica istintuale fortissima,
il principio del piacere freudiano,
ma può servire, 
se, andando oltre l’auto-compiacimento,
diventa slancio per non accontentarsi.

Lo slogan potrebbe essere quindi:
essere soddisfatti per non essere soddisfatti,
ne’ narcisisti, ne’ sadici, ne’ masochisti,
ma in movimento dialettico
sapendo che esiste sempre un oltre
rispetto a ciò che siamo.
[ 15 gennaio 2015 ]

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