12 marzo 2020

“Anna Magnani” foto di Philippe Halsman


di Gianni Quilici

Immagino che ciò che conta in questo scatto fotografico di Philipe Halsman sia come sia arrivato a quella “situazione”, quale sia stato il processo attraverso cui Anna Magnani abbia potuto regalare quel volto e come il fotografo lo abbia fatto suo.
Perché è un’immagine intima. Molto intima. Più un fotogramma di un film che una foto.
Sicuramente Anna Magnani è una grande interprete ed ha un istinto teatrale formidabile. Ma si ha bisogno comunque di una motivazione, almeno di uno stimolo forte per lasciarsi andare in quel modo.  

Come è risaputo Philippe Halsman è stato un grande ritrattista e, come si evince dalla sue dichiarazioni, un acuto psicologo. Ha scritto:”Ogni faccia che vedo mi sembra nasconda – e a volte fuggevolmente riveli – il mistero di un essere umano. Catturare questa rivelazione è diventato l scopo e la passione della mia vita”.

E in questo primo piano su Anna Magnani ci è riuscito magnificamente.
E’ una di quelle foto che colpiscono così immediatamente gli occhi che sembra avere poco senso ragionarci sopra.
Ma alcune osservazioni vorrei avanzarle.

La prima: l’intensità del dolore della Magnani s’impone in ogni aspetto di ciò che noi vediamo: l’occhio sinistro chiuso che si intreccia alla mano posata sull’altro occhio come se ci dicesse “non è possibile!” “non voglio crederci” “è intollerabile”.
C’è tuttavia qualcosa di ancora più sottile: l’intensità del dolore arriva da tutto il corpo. Visibile e invisibile. In altri termini è un dolore che va oltre l’immagine. Suscita condivisione.

La seconda osservazione: la bellezza di Anna Magnani nel senso classico della parola. La bellezza delle lunghe dita nude e affusolate, la bocca dischiusa e carnosa, i capelli nerissimi e sparpagliati.  Suscita desiderio o può suscitarlo.

Ed infine tutto questo è rafforzato da un elemento linguistico: il contrasto cromatico tra il primissimo piano chiaro  e lo sfondo con i capelli scuri. Conseguenza: il volto emerge scolpito in tutta la sua evidenza.

“Anna Magnani” foto di Philippe Halsman/Magnum Photos. Roma 1951

  

Nessun commento: