20 gennaio 2010

"Tonno. Una Storia d'Amore" di Richard Ellis


di Elisabetta Bastai

Pollo di Mare…Non avrei mai pensato che una ditta che produce prodotti di mare in scatola americana paragonasse il magnifico tonno ad un pollo. Da un lato questo paragone mi fa pensare erroneamente a cibo che è poco costoso ed abbondante come se il tonno fosse un’animale domestico allevato in una fattoria e non uno dei pesci più veloci dell’oceano. Dall’altro questo ‘pseudonimo’ è piuttosto appropriato, perche’ l’apparenza e la qualità della carne di alcune specie di tonno ci può ricordare proprio quella del pollo. Tuttavia, una ragione meno conosciuta per chiamare giustamente il tonno Pollo del Mare è che questo pesce fisiologicamente assomiglia di più ad un animale a sangue caldo come un’uccello che a un pesce. Al contrario della maggioranza dei pesci, il tonno ha la capacità di ritenere l’energia termale prodotta dal suo metabolisimo e mantenere una temperatura corporea superiore a quella dell’acqua che lo circonda.

Io non conoscevo questa incredibile caratteristica fisiologica del tonno finchè recentemente vidi per puro caso nella mia bilbioteca locale l‘edizione paperback del libro di Richard Ellis Tonno, Amore, Morte e Mercurio. Fin da bambina sono sempre stata un’entusiasta del mare ed essendo un’artista non c’è da meravigliarsi se l’illustrazione , dipinta dall’autore stesso, di un tonno sulla copertina del libro ha attirato la mia attenzione e mi ha fatto ricordare sapori ed odori del mio paese di nascita: l’Italia. Senza esitare presi in prestito il libro ed incominciai a leggerlo con estrema curiosita’. Pochi giorni dopo comprai l’edizione hardcover del libro (intitolato in modo leggermente diverso: Tonno Una Storia d’Amore) durante una visita ad una libreria di Seattle.

Fino a quando avevo circa 27 anni ho mangiato regolarmente qualsiasi tipo di pesce, frutto di mare e tonno in scatola, talvolta anche fresco. A quei tempi vagamente avevo sentito parlare della mattanza, un modo di pescare il tonno con grandi reti ed arpioni usato in Sicilia. Non mi è mai venuto in mente di saperne di più di questo ed altri metodi di pesca che i pescatori commerciali usavano , ed ancora usano, per catturare questo pesce migratore. Non sapevo che la maggior parte di questi metodi di pesca decimavano non solo la popolazione del tonno, ma anche quella di altri animali marini, delfini inclusi. Per anni ed anni ho preso il tonno per scontato e non mi sono mai scomodata di leggere qualche altra cosa riguardo a questo pesce.

Nel 1991 ho smesso di mangiare pesce e frutti di mare. Circa un’anno fa sono diventata una subacquea ed ho incominciato ad esplorare le acque dell’oceano Pacifico del Nord. Successivamente incominciai a fare del volontariato all’acquario di Seattle. Fare la volontaria all’acquario mi sta dando l’opportunità di saperne di più degli effetti negative causati dalle attivita’ umane ed ho imparato che la salute del Mediterraneao e degli oceani è deteriorata in modo allarmante da quando ho lasciato l’Italia nel 1989.

Il libro di Richard Ellis è un tentativo di farci rendere conto che il tonno, una comodita’ alimentare che milioni di persone continuano a prendere per scontato come feci io anni fa, è sull’orlo dell’estinzione. Se non cominciamo a cambiare le nostre abitudini alimentari le file di scatolette di tonno al supermercato saranno presto un ricordo del passato.

Come subacquea non vedro’ mai un tonno sfrecciare come un proiettile sott’acqua e da tempo ho smesso di mangiare la sua carne, per cui che cosa mi importa se questo pesce viene pescato fino a che sia completamente eliminato dalla faccia degli oceani?
Ellis cerca di rispondere a questa domanda descrivendo la straordinaria fisiologia del tonno, la storia dello sviluppo della pesca commerciale di questo pesce, il suo impatto distruttivo sull’ecosistema marino e l’insaziabile avidità umana per la cattura di alcune specie di tonno, in particolare quello a pinna blu (o tonno rosso), per il mercato del pesce giapponese, dove recentemente un singolo esemplare è stato venduto per $ 177,000 (circa 124.000 euro).

Inoltre l’autore ci guida tra le acque nebulose ed ingannevoli della politica internazionale che si occupa di creare regolamentazioni internazionali della pesca del tonno. La maggior parte delle quali sono sate pochi efficaci , o del tutto deleterie, per preservare la popolazione del tonno ad un livello sostenibile, perchè sono state il frutto di accordi e decisioni superficialmente valutate dalle nazioni che hanno un forte interesse nel continuare questo tipo di pesca.

In questo quadro cosi’ poco rincuorante, Ellis suggerisce che forse la salvezza del tonno risiede nell’addomesticarlo proprio come un pollo. L’autore ipotizza che allevare il tonno in ‘fattorie’ marine con tecnologie che minimizzimo l’impatto ambientale e senza effetti collaterali negativi puo’ essere una valida soluzione per salvare questo pesce dall’estinzione. Tuttavia l’acquacultura intensive di altre specie di pesci , in particolare il salmone, condotta senza riguardo per l’ecosistema marino in generale, ha creato altri problemi che stanno minacciando la sopravvivenza di popolazioni di salmoni selvatici preestitenti. I principali paesi interessati a condurre l’allevamento del tonno sono l’Australia ed il Giappone. Questo tipo di aquacultura è allo stato iniziale e solo recentemente gli acquaculturisti australiani sono riusciti a fare riprodurre il tonno a pinna blu in cattività. Con il tempo si saprà se questo tipo di acquacultura avrà successo.

Richard Ellis ha aggiunto un’estensiva bibliografia alla fine del suo libro dimostrando che ha condotto una ricerca approfondita, esprimendo diversi punti di vista.

Purtroppo, pero’, Ellis presenta il suo materiale in capitoli che sembrano essere troppo indipendenti gli uni dagli altri. La decisione editoriale di strutturare il libro in questo modo trasforma il testo in una collezione di vari articoli che sono carichi di ripetizioni e contradizioni inutili.

Nonostante la mia occasionale frustrazione ho continuato a leggere Tonno Una Storia d’Amore fino alla fine perche’ il soggetto è incredibilmente affascinante e l’urgenza per tutti noi di conoscere questa straordinaria creatura marina non e’ mai stata così impellente come ora.


Richard Ellis."Tuna A Love Story", published by Alfred A. Knopf,a Division of Random House, NW, 2009)