29 marzo 2009

" India 1950" foto di Cartier-Bresson


di Gianni Quilici

Questa immagine è stata scattata nel 1950 in India da uno dei più grandi fotografi del '900 Henry Cartier-Bresson

Come avrà fatto –si potrebbe pensare- Cartier-Bresson a fermare al volo un insieme di elementi in una situazione rapidissima come questa con questo incredibile equilibrio compositivo: il dettaglio della (bella) mano protettiva sul capo del bambino, da cui sbucano due occhi pensosi e indefinibili e, come contrasto sottile, ma evidente, il dettaglio della “grande” e “pesante” ruota del carro a suggerire una possibile metafora sui bambini di ieri (e ancora di più, oggi) nel terzo e quarto mondo?

E quanto si potrebbe ragionarci ancora, rischiando però di essere troppo pignoli, osservando più da vicino i singoli aspetti ed i loro rapporti?

Come ha scritto Jim Jarmush:” Una immagine unica, statica, diventa il frammento rivelatore di una storia; qualche cosa di ampio e di mobile, un ricordo che dà inizio a un’intera sceneggiatura. Il linguaggio è superfluo”.

Henry Cartier-Bresson. India, 1951