di Gianni Quilici
Questa è una delle
foto scattate da Steve McCurry per il Calendario Pirelli 2013 e realizzate a
Rio de Janeiro. . Non il
classico calendario con modelle o attrici seminude in studi asettici, ma un
libro calendario fotografico contenente 34 scatti, 23 dei quali con
protagoniste le modelle, inserite dentro il paesaggio urbano e sociale di una
metropoli.
In questo scatto
l’occhio infatti viene colpito da due elementi ugualmente forti e contrastanti:
la modella e la vita quotidiana che le scorre accanto.
Ecco, infatti, la ragazza,
una modella con un volto intenso, nessuna nudità, se non una scollatura sobria
in una veste nera, che le delinea il corpo flessuoso e le lascia scoperte soltanto
le caviglie. E intorno alla modella ecco
vediamo la vita quotidiana in movimento,
una vita quotidiana scolpita significativamente nella scelta di quell’attimo:
il cane che si guarda intorno, il ragazzo fantasmatico (per il “mosso”) che
attraversa le rotaie, il tram che, sullo sfondo, sta arrivando nel chiaro scuro
di una notte illuminata e colorata nell’ arancione caldo dei tranvai.
C’è armonia tra i
due elementi centrali: la ragazza e il quadro d’insieme? No, non c’è armonia. La
modella, infatti, guarda l’obiettivo e non solo è consapevole dello scatto, ma
è stata vestita, truccata, diretta in funzione della foto stessa; la vita che
le scorre accanto è invece viva, spontanea. Ma questo è forse lo scopo di Steve
McCurry: creare dissonanza. Eseguire ciò che gli è stato commissionato e
stravolgerlo introducendo un’antitesi, un contrasto. Per un verso la foto
pensata, calcolata, preparata come in uno studio; per un altro (almeno così
sembra) la vita di strada colta nella sua felice imprevedibilità.
E tuttavia c’è in
questa dissonanza una qualche possibile sintesi? Credo ci sia nella bellezza
poetica dell’insieme: l’erotismo sottile, delizioso e nascosto del volto e del corpo della ragazza e la presenza
scolpita di pochi, ma significativi elementi rappresentati nei colori onirici
della notte.
Steve McCurry. Calendario Pirelli 2013.
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