09 marzo 2018

“Fidel Castro” foto di Romano Cagnoni



di Gianni Quilici

Al primo sguardo questa foto di Romano Cagnoni appare subito “bella” “buona” come altre. Invece è qualcosa di più. Perché coglie l’attimo preciso e nel modo migliore, rispetto anche alla personalità del soggetto inquadrato, Fidel Castro, tanto da poter dire: uno scatto tanto felice da poter essere, in sé, perfetto.
Per capirlo occorre leggere ogni dettaglio e cogliere come ognuno di questi sia funzionale al tutto:
la mano protesa con impeto in avanti ad indicare con forza la direzione;
la bocca aperta a asserirla ad affermarla;
il giovane volto barbuto di Fidel, inquadrato felicemente dal basso in alto, a guidarla;
gli occhi semichiusi a profetizzarla;
la bandiera felicemente invadente, sinuosa e leggera a festeggiarla.

Ecco che ogni dettaglio concorre a dare movimento, slancio, utopia a Fidel Castro, un leader carismatico che è stato, al di là di ogni giudizio storico necessariamente aperto e certamente complesso, una figura mitica come pochi nel ‘900, perché ha unito l’azione anche avventurosa con il pensiero, guidando fino alla morte un piccolo Paese, che lo ha molto amato, riuscendo nell’impresa di conservare una difficilissima autonomia dalle due superpotenze. 

Romano Cagnoni. Cile. 1971 


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