foto di Gianni Quilici |
Gianni
Quilici
Amo
i girasoli
così sottili e eleganti
così tondi e graziosi
con dei petali di un giallo così folgorante
da apparirmi come estrema sintesi estetica
tra vita e morte
così sottili e eleganti
così tondi e graziosi
con dei petali di un giallo così folgorante
da apparirmi come estrema sintesi estetica
tra vita e morte
Caterina
Donatelli
Non
ho mai pensato ai girasoli come 'sottili ed eleganti'. piuttosto li vedo
barocchi a volte ambigui; troppo alti, con corolle troppo grandi, troppi semi.
nervosi e carnali, meccanici nell'inseguimento nutritivo della luce del sole.
offesi e piegati, scippati del loro frutto e vestiti di una memorabile
decadenza...
21
agosto alle ore 10.41
Gianni
Quilici
Tu,
Caterina, li hai guardati da vicino , io no, li ho visti sempre da lontano nel
loro massimo fulgore, in una sorta di subitaneo rapimento, anche quando da
vicino li ho fotografati, perché mai li ho davvero guardati… E ho censurato, scrivendone,
il
loro miserabile declino della loro, tuttavia, memorabile decadenza.
1 commento:
belli e folgoranti come una luce abbagliante di pomeriggi estivi,di campi estesi e persi tra orizzonti sognati e cieli tersi,di giovinezze fuggite e baci rubati.Corolle tonde e carnose di anime lucenti che si pigiano e ondeggiano al vento le gioie e gli onori le lacrime perse.il canto è corale:venite e danzate!restate e guardate gli specchi di luce dei piccoli soli...ma che dico!...amate..sognate...che siamo tutti a morire in un campo dei girasoli
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