13 luglio 2015

"Non è che l'inizio" di Gianni Quilici



                                  foto di Stefania Cardone


nota di Stefania Cardone

Leggere il tuo libro è sentirsi al cinema, tuffarsi in un po' di Truffaut, in un pizzico di Bunuel, colorarsi di Almodovar.
E' così che mi è apparso Non è che l'inizio.
 

Il tuo romanzo corre veloce, ma è una corsa attenta, non distratta, non priva di sguardi desiderosi di vedere cosa sarà.
Come nella canzone di Lucio Dalla :
"cosa sarà che ti svegli al mattino e sei serio
che ti fa morire ridendo di notte, all'ombra di un desiderio".
Complimenti Gianni, mi è piaciuto moltissimo, ma non avevo dubbi ...


nota di Carla Rosco
 Non è che l’inizio con forza attira dentro il movimento continuo del protagonista: le strade della città di Lucca, le strade molteplici di una interiorità ricca, difficile da governare. Un apprendistato alla vita che  lascia con l’amaro in bocca quando si esibisce un po’ troppo una sessualità stile macho, con punte sadiche, aggressive.
Un’ossessione sessuale che trova però un mirabile contrappunto nell’innamoramento per Eloisa: non c’è una parola superflua nel raccontarlo, c’è profondità, c’è efficacia stilistica.
Come efficace e interessante è il resoconto dell’esperienza scolastica e dell’esperienza nel partito comunista alle prese con cambiamenti epocali.

 Nota di Gabriele Landi
Ho finito di leggere Non è che l'inizio ha trovati una scrittura asciutta, matura che certo conosce le figure retoriche.La città è un perfetto set un po’ "pugni in tasca".
Trovo coraggioso mettersi così a nudo e mi trovo d'accordo con il filosofo troppo te stesso ma questo è solo gusto personale

Gianni Quilici. Non è che l'inizio. Tra le righe libri. euro 13,00

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