29 luglio 2015

"Non è che l'inizio" di Gianni Quilici



foto da: Non è che l'inizio
di Rosanna Moncini



Ho letto e apprezzato il tuo libro, ecco alcune impressioni.

Lettura scorrevole, dialoghi serrati, descrizioni del quotidiano anche in particolari insoliti ma veri, tanti piccoli “scenari” che si susseguono e mutano rapidamente senza annoiare, linguaggio cinematografico(?),  sullo sfondo la città conosciuta ma al tempo stesso “scoperta”.

Il protagonista che si muove in modo frenetico negli spazi e  nell’indeterminatezza dell’esistenza ( lavoro, rapporti, scena politica) alla ricerca di riconoscimenti- affermazione di sé che non si realizza  mai pienamente. Tutto ruota intorno a lui, c’è solo lui sulla scena, gli altri sono solo comparse non significative.

 La  passione sia letteraria che cinematografica che spesso affiora, fa pensare alla cultura da autodidatta, forse per questo più viva e sentita (bella la definizione di libri come “grappoli inesauribili di desideri”).

Il sesso consumato male, la solitudine dei corpi che non si incontrano e comunicano, la tristezza  del rifiuto, il desiderio mai appagato che diventa ossessione, continua ricerca.

La descrizione “spietata” della realtà degli incontri senza compiacimento senza “abbellimenti”.

Figure femminili di poco spessore , donne oggetto sessuale tutte  culo, tette e cosce ,quasi volgari…. ambigue e contraddittorie nel farsi desiderare e poi sottrarsi, di un pragmatismo misero, brutale…in contrapposizione alla donna idealizzata  e irraggiungibile, anche lei,  però, poco definita poco interessante per il lettore, non c’è una Anais Nin per Zeta.

Descrizione della realtà scolastica senza idealismi missionari, scene quasi surreali ma reali a volte quasi comiche, di una comicità che  diverte di più chi è estraneo all’insegnamento, ma  meno chi è passato per simili esperienze.

 Spero che il tuo lavoro continui proficuo.

Gianni Quilici. Non è che l'inizio. Tra le righe libri. Euro 13,00

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