di Stefano Tamburini
Sfogliando questo libro sembra quasi di sentirlo il profumo del tempo passato,
l’odore della nostalgia, di quella sana, dolce nostalgia che fa bene al cuore. Quella
che libera le menti verso i tempi andati e costruisce un gigantesco dribbling
fra tanti amori perduti che in fondo non lo sono mai del tutto. Sono l’amore
per una donna e quello per il calcio.
Il protagonista è lo stesso di un altro
fortunato libro di Gordiano Lupi, Calcio e acciaio, vincitore di diversi premi
e segnalato anche al premio Strega, ambientato tra Piombino una cittadina della
provincia toscana la cui vocazione è stata sempre legata agli altiforni e al
declino dell’industria dell’acciaio e Trani, sul mar Adriatico, in Puglia a
vocazione prettamente marittima.
Una grande storia che si chiama vita, di un
passato che ritorna senza in realtà mai essersene andato. C’era tanto amore in
quel primo romanzo e ce n’è tanto anche in questo che Gordiano Lupi ha scritto
a quattro mani con Cristina de Vita, regalandoci anche l’altra faccia di una
medaglia ricca di passione e di nostalgia, l’altra faccia dell’amore.
È una
storia a tratti anche molto amara, con passaggi fatti di delusioni, di
tristezze e di abulie che rendono ancora più vero tutto il vissuto che si
respira pagina dopo pagina. Una bella storia, per niente scontata, che ha due
punti di vista, che in qualche modo combaciano, rendono giustizia a un amore
perduto che perduto non lo è mai stato fino in fondo. Ci sono tutte queste
tensioni che si intrecciano una dopo l’altra e spesso anche tutte insieme in
pagine che fanno sentire l’odore dei ricordi e anche il sapore della nostalgia,
senza mai restarne ingabbiati.
Una lettura intensa ed appassionante perché
racconta emozioni senza invaderle e le fa vivere da dentro anche a chi si
affaccia a questa storia, pagina dopo pagina. Gli autori restano sempre un
passo indietro, con quel pizzico di pudore che finisce con il dare a ogni
lettore lo spazio per una personale visione. La bellezza del romanzo che
comincerete a leggere va oltre la storia che racconta: è la nostalgia che fa
battere forte il cuore senza mai restare prigionieri del passato. Ed è l’atto
d’amore più grande di questo romanzo. (tracce della introduzione)
Breve sinossi:
nel romanzo vengono narrate le vicende
di un uomo e di una donna che vivono in due città diverse: Piombino e Trani. Il
protagonista maschile, Giovanni, è un ex grande calciatore, partito da una
piccola cittadina di provincia per poi sfondare altrove. Alla fine rientrerà a
casa per gli ultimi spiccioli di carriera e poi per allenare e soprattutto
vivere con il suo carico di noia e di rimpianti. Rimpianti mai del tutto
confessati, neanche a se stesso, completamente incapace, come è, di amare come
vorrebbe.
Gordiano Lupi
& Cristina de Vita
Sogni e altiforni -
Piombino Trani senza ritorno
Acar Edizioni, Milano,
2018 – Euro 16,50 – Pag. 330
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