18 dicembre 2019

"Olè" di Raffaele De Bartolomeis


di Silvia Chessa

Al teatro Petrolini, nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 dicembre, è andato in scena Olè, spettacolo scritto diretto ed interpretato da Raffaele De Bartolomeis, il quale, in occasione del suo trentesimo di carriera, ha deciso di festeggiare portando in scena, rivista e aggiornata, questa sua commedia florilegio delle sue più efficaci battute e più iconici e riusciti personaggi.

 Come suggerisce il titolo - Olè – dettato dalle intenzioni (pienamente realizzate) dell’autore, la cifra stilistica è la leggerezza indicata da Italo Calvino: quel “planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”, che non è banalità e contrasta la pesantezza con l’arma comica e critica dell’ironia e della distanza.

Olè si struttura così come uno scoppiettante e travolgente spettacolo, animato dalle musiche e dalla carismatica presenza scenica di Pierfrancesco Galeri e deliziato, coreograficamente, dalla grazia e professionalità della danzatrice Elena Frisenda.
Fra brillanti trovate comiche, trasformismi talentuosi e veloci cambi di costume, poggiandosi su una elegante e funzionale scenografia di Riccardo Polimeni, De Bartolomeis trascina il suo pubblico alla risata sui soggetti più contemporanei (lo chef, il medium, la rockstar) per poi accompagnarlo nel ricordo dei classici, con un sentito tributo ai suoi maestri, da Totò a De Filippo, fra i quali spicca l’omaggio a Troisi e Pino Daniele, particolarmente toccante ed emozionante.

Quasi due ore di spettacolo che allietano e volano, in allegria e spensieratezza, nelle quali l’autore-attore fa emergere la sua notevole capacità di tenere la scena e viva l’attenzione del pubblico, chiamato a prendere parte attiva allo spettacolo, che diventa, da one-man-show, anche una commedia partecipata in maniera frizzante e spontanea.

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